Cultura

Ogm, Ghigo: “tolleranza zero”

Sull'etichettatura europea il presidente della Conferenza delel regioni aggiunge: "Non vorrei che il meccanismo diventasse un cavallo di Troia per l'introduzione degli Ogm"

di Redazione

”Il principio al quale ci dobbiamo attenere e’ quello della tolleranza zero contro gli Ogm, con quanto ne consegue. Ma e’ evidente che si deve pensare a come risarcire gli agricoltori e a come bonificare i terreni”. A parlare nella sua doppia veste di governatore del Piemonte, dove sono stati scoperti 381 ettari di mais manipolato geneticamente, e di presidente della Conferenza delle regioni e’ Enzo Ghigo. ”A me pare -dice in una intervista con il Corriere della Sera, commentando la clamorosa scoperta – importante e significativo che sia arrivata la segnalazione da parte del sistema di tutela ambientale. Vuol dire che i controlli funzionano”. Che ne sara’ dei campi posti sotto sequestro? ”Non amo -risponde- assumere atteggiamenti di protagonismo. Aspettero’ che la mia struttura regionale si confronti con la procura, poi riflettero’ sulle iniziative da prendere. Credo che sia importante capire come stanno le cose e poi decidere. Senza trascurare il problema dell’inquinamento indiretto”. ”Chi ha sbagliato -assicura il governatore- sara’ perseguito penalmente. Ipotizzo che ci sia qualcuno che incautamente e senza sapere ha comprato sementi geneticamente modificate”. Quanto alla etichettatura obbligatoria approvata dal parlamento europeo, che indebolisce la moratoria sulle autorizzazioni ai prodotti Ogm, Ghigo commenta: ”Non vorrei he il meccanismo diventasse un cavallo di Troia per l’introduzione degli Ogm nel nostro territorio. Una cosa e’ certa, insieme agli altri governatori promuoveremo iniziative utili per scongiurare la massificazione della produzione agricola e per perorare la qualita’ e la specificita’ biologica e non genetica delle nostre produzioni”.


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