Economia

Ogm: Confcooperative, è il Governo che deve decidere, e in fretta

La centrale cooperativa invita l’Esecutivo ad assumersi la responsabilità su una questione che coinvolge un intero settore economico e milioni di consumatori

di Francesco Agresti

La decisione del Governo di rinviare l?emanazione del decreto che fissa e regole per la coesistenza delle coltivazioni Gm con quelle tradizionali e biologiche preoccupa Confcooperative. ?Il primo obiettivo da perseguire? affermano in una nota congiunta Luigi Marino, presidente di Confcooperative e Paolo Bruni, presidente di Fedagri-Confcooperative, ?è quello della difesa e della valorizzazione della tipicità dell’agricoltura italiana, che è chiaramente non orientata verso degli OGM. In considerazione di ciò sosteniamo l’iniziativa del ministro Alemanno volta a regolare la materia, che dovrebbe soprattutto promuovere la tracciabilità dei prodotti e dunque la trasparenza verso i consumatori. La tendenza che sembra prevalere all’interno del governo di procrastinare ogni decisione in merito, non può dunque che preoccuparci? ?Questo rinvio?, proseguono i due presidenti, ?di fatto destina la titolarità delle decisioni in materia di OGM alle Regioni. Ma si tratta di scelte che investono il futuro dei produttori agricoli e la salute dei consumatori e dunque costituiscono una questione centrale che non può come già accade o rischia di accadere per altre importanti materie – essere demandata a livelli periferici, creando su scala nazionale disuguaglianze e confusione?.


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