Cultura

Ogm: Coldiretti e Forum ong davanti a Montecitorio

In discussione il recepimento della direttiva europea sui brevetti biotech. Ma c'è chi vuole una moratoria sugli ogm e la tutela prodotti tipici, una strategia in difesa della biodiversità.

di Barbara Fabiani

Dal Palazzo dei Congressi a Piazza Montecitorio.
Coldiretti, il Comitato italiano del Forum delle ong e ambientalisti chiedono tolleranza zero sugli ogm mentre in Aula si discute il recepimento della direttiva 44/98 della Commissione Europea sui brevetti per le biotecnologie.

“Questa direttiva sarebbe un ulteriore passo per dare protezione giuridica alle multinazionali del settore biotech, consegnandogli la proprietà di organismi viventi”, avverte Stefano Masini, responsabile area ambiente e territorio di Coldiretti.
“La delega al Governo per la brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche solleva il problema della compatibilità della protezione giuridica con il ostegno e lo sviluppo di un’agricoltura sicura dal punto di vista ambientale e alimentare”, continua Masini. “Semmai lo strumento della “licenza” sarebbe più appropriato”.
Ma l’obiettivo della manifestazione è quello di chiedere una moratoria rispetto al recepimento della direttiva e di riconsiderare questo tema a livello europeo, come già fatto da Francia , Germania e Belgio.

La moratoria è parte di una strategia di difesa della biodiversità che coinvolge anche la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici.
Lo spiega Masini: “Siamo convinti che l’agricoltura italiana stia scoprendo un sentiero di sviluppo legato alla diversità dei prodotti sul territorio. Per questo anche il sistema di informazione sulle etichette è determinante.
Il bisogno ad essere informati ormai si accompagna a quello di avere un prodotto di qualità.
I cittadini devono sapere se ciò che mangiano è stato confezionato con materie prime ogm o se sono prodotti tipici, legati ad una tradizione del territorio e di qualità controllata”.

www.coldiretti.it

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