Famiglia

Ogm: bufera politica per le sementi

I Vas rivelano che l'Ente nazionale sementi elette sottostima volontariamente la giacenza di semi "ogm-free".

di Giampaolo Cerri

Bufera politica sul rischio Ogm in agricoltura. L?associazione Verdi ambiente e società in una conferenza stampa tenuta a Roma questa mattina, denuncia le pressioni dell?industria biotech per ottenere l?introduzione di una tolleranza sull?inquinamento accidentale nell?import delle sementi. Approssimandosi la stagione della semina e mentre i primi carichi di sementi di mais e di soia stanno arrivando nei porti italiani, gli ambientalisti (e con loro Coldiretti, Coop e altre realtà) denunciano il pericolo di contaminazione. I Vas hanno denunciato una situazione poco chiara nella contabilità dell?Ente nazionale sementi elette, che fornisce lo stato sementiero del Paese. All?Ense avrebbero infatti ridimensionato il dato relativo alle sementi garantite ?Ogm free?, stimandole al 14% del fabbisogno nazionale mentre in realtà sarebbero oltre 15mila le tonnellate di mais e soia sicuri stoccate nei silos italiani. La grave carenza di sementi e la necessità di ricorrere massicciamente alle importazioni dal Nord America era una delle motivazioni adotte dai fautori della tolleranza al transgenico. L?intervento alla conferenza stampa di un consulente scientifico del ministero dell?Agricoltura, il professo Mariano Bizzarri, ha sollevato un caso politico. Bizzarri si è infatti espresso sulla non credibilità dei dati forniti dall’ Ense , riferendo come anche il ministro sia rimasto perplesso. In relazione poi, all?eventualità dell’ adozione di un decreto che fissi la soglia di tolleranza di semi ogm nelle partite di sementi importate Bizzari ha lasciato intendere che «l?orientamento è rispettare la normativa e che il ministro potrebbe anche decidere di non varare alcun provvedimento». Immediatamente dopo la conferenza stampa, il ministro Alemmanno ha precisato che Bizzarri era intervenuto e aveva parlato «a titolo personale». Per garantire la disponibilità di sementi ogm-free il rappresentante della Coldiretti, Stefano Masini, ha invitato il ministero a convocare gli addetti agricoli e le Regioni sottolineando che la coerenza con il patto con il consumatore, siglato dalla Coldiretti con migliaia di cittadini e fondato su interessi comuni: «Poter produrre e consumare alimenti sicuri in un territorio non a rischio di degrado ambientale. Da questo – ha precisato Masini ~ nasce la responsabilità delle imprese della Coldiretti che chiedono al Governo di fare dell’Italia un Paese leader in Europa nel definire regole sulla sicurezza alimentare che possano comare le lacune esistenti, tutelare i consumatori e difendere gli imprenditori agricoli dal rischio inconsapevole dell’ uso di sementi contaminate. Dello stesso avviso l’ Aiab che invita ”a non aprire la porta agli ogm?. Mentre l’ Asseme e il Consiglio nazionale dei consumatori sollecitano la difesa dei consumatori. Dello stesso avviso la Cna-Alimentare, che sottolinea che compito del mercato è garantire la sicurezza. Il ministro Alemanno annuncia la convocazione delle associazione dei sementieri e degli agricoltori mentre l?Assobiotech, per bocca del suo predisente Sergio Dompé, ricorda che «è irrealizzabile l?obiettivo del 100% di purezza dei semi».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA