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Oggi vertice Ue, ma in agenda nessun cenno alle povert

I leader dell’Unione Europea che si incontrano a Laeken devono adottare un’agenda dello sviluppo per raggiungere la pace. Le ong protestano

di Redazione

Noi, Organizzazioni non Governative Italiane, ci appelliamo al Presidente di Consiglio, Silvio Berlusconi, ed ai Capi di Stato e di Governo che si riuniscono a Laeken, affinché mandino un forte segnale ai popoli del mondo che l?Unione Europea è fortemente impegnata nell?eliminazione della povertà ed in uno sviluppo equo, giusto e sostenibile.

Per sostanziare questo impegno, L?Italia e gli stati membri dell?Unione devono emettere una forte dichiarazione sulla loro volontà di assicurare dei risultati positivi alla Conferenza delle Nazioni Unite di Alto Livello sulla “Finanza per lo Sviluppo” ?Financing for Development (FfD) ? che si terrà a Monterrey, Messico, dal 18 al 22 marzo 2002.

Questa Conferenza di Alto Livello è stata istituita come risposta alle crisi finanziarie dei paesi in via di sviluppo negli anni ?90, che hanno ridotto nella più totale povertà milioni di persone e portato a conflitti sociali, politici ed economici in intere regioni. La Conferenza è stata convocata anche a seguito della sempre più chiara evidenza che il modello di sviluppo neo-liberale non riesce a mantenere le proprie promesse di benessere e giustizia economica ed ha, all?atto pratico, aumentato il divario tra ricchi e poveri, con effetti particolarmente devastanti sulle donne per ciò che concerne la povertà.

Delle soluzioni possono e devono essere trovate sulle questioni vitali dello sviluppo internazionale e della democrazia, in relazione alla creazione di contesti nazionali ed internazionali che facilitino lo sviluppo sostenibile globale. Le questioni che devono essere urgentemente affrontate includono:
Un aumento molto significativo nei livelli d?aiuto al fine di raggiungere l?obiettivo prefissato dalle Nazioni Unite del 0,7% del PIL;
La rappresentanza dei paesi in via di sviluppo nei processi decisionali dell?economia globale;
Il sostegno dell?autonomia nazionale per decidere liberamente sul percorso per lo sviluppo;
L?eliminazione del rovinoso onere del debito dei paesi in via di sviluppo;
Il controllo e la tassazione dei volatili e destabilizzanti mercati di capitali internazionali;
La individuazione di nuovi e stabili flussi finanziari per lo sviluppo.
La Conferenza Finanza per lo Sviluppo è un?importante opportunità per i leader dell?Unione Europea per riaffermare la loro solidarietà con le popolazioni più povere e per dare un segnale positivo del loro forte impegno nella riduzione della povertà come un fattore di contributo per la stabilità e la pace.

Noi chiediamo al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed agli altri leader dell?Unione Europea che si riuniscono a Laeken, di impegnarsi per la creazione di un nuovo accordo globale contro la povertà ed in sostegno al raggiungimento dei Millennium Goals che daranno una forte spinta ai governi alla Conferenza Finanza per lo Sviluppo per tenere in piena considerazione le domande dei paesi in via di sviluppo per uno sviluppo globale equo, sostenibile e socialmente giusto.

Questo appello è stato firmato da 45 ONG da 10 paesi membri dell?Unione Europea. In Italia, le seguente ONG hanno firmato l?appello:

Mario Gay, Delegato delle ONG Italiane per lo Sviluppo all?UE e Presidente, COCIS; Mario Pianta, Vice-Presidente, Lunaria; Sergio Marelli, Direttore Generale, Volontari nel mondo ? FOCSIV; Luca De Fraia, Coordinatore Nazionale, Sdebitarsi, Campagna Italiana per la Cancellazione del Debito; Antonio Tricarico, Coordinatore, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale; Raffaela Bolini, Coordinatrice Relazioni Internazionali, ARCI; Sabina Siniscalchi, Direttrice, Manitese; Giuseppe Crippa, Direttore, Movimondo.

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