Welfare

Oggi Sofri compie 61 anni nel carcere di Pisa

Intanto continua la catena del digiuno della solidarietà che in 568 giorni ha coinvolto 2mila persone

di Stefano Arduini

Da più di un anno e mezzo circa 2000 persone hanno digiunato, per un totale di 7463 giornate formando una catena di solidarietà, per rifiutare il ruolo di spettatori passivi e perchè la carcerazione di Sofri e Bompressi non cadesse nell?oblio. Oggi, 548° giorno della catena, per il 61° compleanno di Adriano Sofri, più di cinquecento persone hanno digiunato per solidarietà e con la speranza che questo sia l?ultimo compleanno che Adriano Sofri trascorre nel carcere Don Bosco di Pisa. ?Da oggi la nostra iniziativa – hanno dichiarato Silvio Di Francia e Franco Corleone, promotori della catena di digiuno ? non si chiamerà più ?un digiuno contro l?oblio? ma si chiamerà ?dall?oblio alla grazia?. Ormai, infatti, – continuano Di Francia e Corleone – questa catena non può più dirsi contro l?oblio. La grazia, che richiama una concezione della civiltà giuridica secondo la quale la pena non può ridursi ad una pratica inutilmente afflittiva o, peggio, vendicativa, è l?obiettivo per il quale vale la pena mobilitarsi, testimoniare, digiunare. Il caso non può considerarsi chiuso. Tutt?altro. Se continua il paradosso di Sofri e Bompressi, continua anche questo digiuno.?


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