Formazione
Oggi la giornata mondiale
La malattia colpisce 5 milioni di persone in Europa. Iniziative a Bologna e in Friuli Venezia Giulia
Un libro a Bologna e un depliant in Friuli Venezia Giulia. Sono due delle iniziative pensate per celebrare operativamente la seconda Giornata mondiale dell’Autismo.
L’autismo, disabilità che colpisce lo 0,6% della popolazione, conta nel vecchio continente circa 5 milioni di persone che vivono questo disturbo determinato da diversi fattori di natura genetica, medica e neurologica. In questa occasione Autism Europe – associazione internazionale che ha come obiettivo principale la promozione dei diritti e il miglioramento della qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglia, ritiene che le necessità di questi soggetti nel campo della salute, dell’educazione e dell’occupazione non siano sufficientemente prese in considerazione, e che in tutti i Paesi europei si verifichi una violazione dei diritti delle persone con autismo.
Autism-Europe, in particolare, raccomanda dieci misure:
Migliorare gli indicatori esistenti nel campo dei servizi sanitari in modo da poter misurare la percentuale di persone con autismo o altre disabilità complesse che beneficiano di programmi abilitativi adeguati
Rafforzare la formazione iniziale e permanente degli operatori sanitari sui sistemi di diagnosi accreditati a livello internazionale e sui trattamenti basati sull’evidenza, e garantire una formazione appropriata al personale educativo che si occupa di persone con autismo
Garantire una collaborazione attiva fra famiglie e professionisti nella programmazione degli interventi educativi o di altro genere
Garantire equità di accesso al sistema educativo e assicurare pari opportunità di sviluppare le potenzialità individuali in ogni tipo e livello d’insegnamento, indipendentemente dal tipo o dal livello di scuola, per mezzo di strategie educative consolidate e di programmi educativi individualizzati
Integrare le necessità e le caratteristiche comportamentali e comunicative delle persone con autismo o altra disabilità complessa nei sistemi educativi ordinari per mezzo di percorsi di formazione permanente, e non solo di corsi specialistici, per gli operatori scolastici di ogni livello e per i genitori
Rafforzare l’educazione permanente e in particolare la formazione professionale degli adulti con autismo o altre disabilità complesse
Rinforzare e adattare il supporto sul posto di lavoro alle necessità delle persone con autismo o altre disabilità complesse
Adeguare l’ambiente in modo tale da favorire la comunicazione e prevenire i comportamenti problematici delle persone con autismo
Assicurare la scelta del proprio modo di vita, a casa o in ambiente residenziale, con un supporto adeguato da parte dei servizi socio-sanitari
Assicurare alle persone con autismo una buona qualità di vita in termini di benessere fisico, emotivo, sociale e materiale
La giornata mondiale dell’autismo in Italia prevede due iniziative pensate per il mondo della scuola
A Bologna, il locale Ufficio scolastico provinciale cura la presentazione del libro “T.I.Sc.A” (Test Ingresso alla Scuola per allievi con Autismo), secondo volume della collana dedicata al problema degli alunni che entrano nella scuola con una diagnosi di autismo o Dps (Disturbo pervasivi dello sviluppo). Il testo è stato curato dalla Commissione scuola dell’Angsa (associazione nazionale genitori soggetti autistici) della Regione Emilia Romagna e della Fondazione onlus Augusta Pini. Il volume, che continue indicazioni già collaudate su un piccolo campione di allievi con diagnosi di autismo, si rivolge in particolare agli insegnanti e agli operatori scolastici.
«In attesa che la ricerca biologica faccia dei progressi che permettano di agire sulle cause, le associazioni di tutela delle persone con autismo, in sintonia con le società scientifiche dedicate, vedono nell’educazione personalizzata, cucita sul fabbisogno specifico di ogni bambino, il mezzo più efficace per compensare i deficit, per insegnare abilità utili alla vita presente e futura, per migliorare la qualità della vita e permettere l’inclusione sociale e lavorativa di queste persone», sottolinea Carlo Hanau, docente di Programmazione e Organizzazione dei Servizi Sociali e Sanitari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, oltre che esponente dell’Angsa Emilia Romagna.
Sempre in ambito scolastico si svolge l’iniziativa promossa dall’Associazione Progetto Autismo FVG di Cavalicco (Udine), che ha voluto inviare a tutte le scuole della regione il dépliant informativo intitolato “Bambini autistici a scuola: aiutaci ad aiutarli”, rivolto ai compagni di classe e ai genitori degli allievi affetti da autismo, per facilitare il difficile compito dell’integrazione nelle classi svolto dagli insegnanti.
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