Non profit
Oggi il documento sull’Africa
Ultima giornata del vertice. Ecco con quali attese
di Redazione

di Luca De Fraia, da Toyako
Il Vertice si sta rapidamente avvicinando alla sua conclusione. Dopo un primo giorno di avvicinamento caratterizzato dall’incontro con i leader africani, rimangono aperte tutte le questioni principali. In giornata si attende il documento sull’Africa e sarà possibile valutare l’eredità di Toyako e le sfide per la Maddalena.
Nelle ultime battute del Summit, le delegazioni del G8 devono trovare una risposta in merito alcune grandi questioni. Il primo punto sembrerebbe essere stato messo sulla questione del clima: a quanto si apprende in queste ore da fonti diplomatiche, nella notte si sarebbe raggiunto il necessario consenso al dimezzamento delle emissioni dei gas serra entro il 2050. E’ necessario fissare in maniera irrevocabile almeno l’obiettivo della riduzione del 50% delle emissioni entro il 2050, riportando il negoziando saldamente all’interno delle Nazioni Unite. In questo senso ci si attende molto anche dalla futura presidenza degli Stati Uniti, che potrebbe ridare slancio un approccio multilaterale.
Sulle risorse necessarie per raggiungere gli Obiettivi del Millennio (dalla lotta alla fame, all’istruzione per tutti alla battaglia contro le pandemie) gli impegni degli ultimi due Summit devono essere confermati in pieno.
In particolare, l’aumento degli aiuti di 50 miliardi di dollari entro il 2010 deve essere rafforzato, anche alla luce della recente riduzione di circa l’8% fra il 2006 e il 2007. La promessa a vincolare la metà di queste risorse all’Africa deve essere mantenuta. In merito agli investimenti per la lotta alle pandemie e all’assistenza ai sistemi sanitari, l’impegno dei 60 miliardi di dollari preso l’anno scorso al Vertice in Germania deve essere vincolato ad un chiaro periodo di esborso. La mediazione fra le diverse proposte, dai tre anni per la Gran Bretagna agli otto proposti da Germani e Italia, potrebbe portare ad una utile mediazione di quattro anni.
L’Italia ha chiuso la prima giornata con un annuncio di Berlusconi su un impegno di un miliardo da parte dell’Italia. Le organizzazioni non governative, in particolare ActionAid, ha chiesto chiarezza su questa posizione, poiché se venisse confermata potrebbe bilanciare il taglio di 170 milioni di euro alle risorse della cooperazione recentemente introdotto dal Governo. Con un chiarimento degli impegni internazionali che può venire da Toyako, l’impegno per il nostro Paese verso la presidenza del 2009 acquisisce contorni chiari, e il governo Berlusconi dovrà trovare la strada per rispondere alle responsabilità internazionali.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.