Volontariato

Oggi Consiglio Ue su procedura di asilo e immigrazione

A Vienna i ministri degli Interni e della Giustizia discuteranno anche di diritto penale e della riforma dell'Ufficio di polizia europeo.

di Chiara Brusini

Asilo e immigrazione, sicurezza e lotta contro il terrorismo, riforma di Europol e sviluppo del diritto penale europeo: saranno questi i temi al centro della riunione dei ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione europea, oggi e domani a Vienna, nel primo Consiglio Ue “informale” del nuovo semestre di presidenza austriaca.

Per l’Italia parteciperà il ministro della Giustizia Roberto Castelli, e la riunione – in cui potrebbe essere sollevata sia pure soltanto a margine la questione delle presunte carceri Cia in Europa – sarà presieduta dai ministri austriaci Karin Gastinger e Liese Prokop e dal commissario Ue Franco Frattini. Dopo una cena informale fra i ministri ieri sera, la prima sessione dell’incontro stamattina riguarderà asilo e immigrazione. I ministri faranno il punto della situazione e ascolteranno le indicazioni di Frattini su possibili sviluppi futuri dell’azione comune europea, in particolare su come arrivare entro il 2010 a una procedura d’asilo comune. Fra le idee, la creazione di un’autorità di supporto europea per la cooperazione fra i Venticinque, e squadre di intervento rapido per fornire aiuto logistico agli Stati che subiscono le pressioni migratorie e di asilo maggiori (specialmente alle frontiere sud ed est dell’Unione).

La seconda sessione, nel pomeriggio, sarà una riflessione su come avvicinare le garanzie degli imputati nei diversi sistemi giuridici, in collegamento con il progressivo riconoscimento delle sentenze penali. I ministri discuteranno anche della delicata questione della competenza della Comunità nell’imporre la previsione di sanzioni penali, una riflessione nata dalla decisione del settembre scorso della Corte europea di Giustizia Ue, che ha dato ragione alla Commissione contro i governi nazionali rispetto alle norme Ue di protezione dell’ambiente.

Domani mattina la riunione proseguirà con l’inizio di una riflessione sulla possibilità di riformare Europol, l’Ufficio di polizia europeo con sede all’Aia, per attribuirgli anche alcune funzioni operative. I Venticinque discuteranno anche come migliorare il coordinamento delle diverse autorità nazionali ed europee preposte alla sicurezza, e l’ipotesi di creazione di un “Comitato permanente Ue sulla sicurezza”. Infine, i ministri Ue discuteranno la cooperazione nella sicurezza con i paesi terzi, in particolare con i paesi nordafricani contro il terrorismo e con i Balcani contro la criminalità organizzata.

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