Cultura

Oggi al via la Certificazione etica per società sportive

Lo “Standard di Etica nello Sport” è la norma predisposta dall’"Istituto di Certificazione Etica nello Sport - ESICERT S.p.A Impresa Sociale"

di Alessandro Alviani

Lo Sport è Etica. Lo Sport è confronto leale con l’avversario; è impegno a superare il limite raggiunto, è capacità di risultato con il gioco di squadra; è tensione partecipativa perché vinca il migliore. Praticare e diffondere questi valori con metodologie proprie della cultura d’impresa (I processi di certificazione ) affinché il territorio e le comunità abbiano punti di riferimento positivi rappresenta il salto di qualità possibile dal 21 marzo 2011.

Lo “Standard di Etica nello Sport” è la norma [ESI101:2010] predisposta dall’”Istituto di Certificazione Etica nello Sport – ESICERT S.p.A Impresa Sociale” – il primo Istituto, con tali finalità e identità a livello mondiale – in grado di valutare e attestare l’impegno etico delle società sportive nella gestione della pratica sportiva.

Un modo nuovo di guardare allo Sport e di fare Sport attraverso un percorso che coinvolge tutte le parti interessate: atleti, famiglia, dirigenti sportivi, allenatori e preparatori atletici, medici sportivi, mondo della scuola, sponsor, assicurazioni, tifoserie, mondo economico e finanziario. Una ricetta utile per radicare nel Paese due obiettivi quasi sempre vissuti separati: competizione e coesione sociale.

La cultura d’impresa, l’attenzione al territorio, la centralità della persona, la costruzione del “bene comune” coinvolge lo Sport, fino a trasformare la stessa società civile, favorendo processi di gestione etici, efficaci, virtuosi. L’etica nello sport è un percorso che coinvolge molti attori, che diventano comunità educante, capace di rendere migliore la vita di ciascuno e quella di tutti.

Dieci (10) le regole fondamentali che definiscono la “Carta dei Valori Esicert” dai quali si parte. Nove (9) gli ambiti di misurazione. Ottanta (80) i punti di verifica. Quattrocento (400) le possibilità di risposta attraverso cui saranno verificate coerenza e corrispondenza tra i valori di riferimento dello Sport e le buone prassi della loro applicazione. Tre (3) i diversi livelli di posizionamento – bronzo, argento, oro (come avviene in ogni gara sportiva) – che andranno a descrivere a quale punto del cammino etico si trova una società sportiva.

Quattro (4) le Organizzazioni Sportive, le prime nel mondo – verificate direttamente dall’Istituto Internazionale di Certificazione “Bureau Veritas”, leader a livello mondiale per i servizi di verifica di conformità nell’ambito Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale -, che riceveranno la “Certificazione etica nello sport – Esicert”:
    • Fondazione M. Bentegodi (Verona) con le discipline pesistica e ginnastica ritmica;
    • ASD Hockey Thiene (Vicenza) con la disciplina hockey su pista
    • ASD Petrarca Scherma (Padova) con le discipline di fioretto, sciabola, spada
    • SSP e SSD Reyer Venezia Mestre (Venezia) con il basket.

I Partner Insieme ai soci fondatori di Esicert SpA Impresa Sociale – Fondazione “Unione Sportiva Petrarca”, Fondazione G. Zanotto, Ucid Italia – si sono coinvolti in molti. Ciascuno, con la propria competenza e professionalità, ha contribuito a rendere possibile un sogno nato, nel 2004, come frutto e sviluppo del Progetto europeo Excellence In Sport and Education: Regione Veneto, La Gazzetta dello Sport, Cattolica Assicurazioni, Banco Popolare, Fondazione Lanza, Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Coni Comitato Regionale Veneto, Comune di Verona, insieme a imprenditori di altissimo livello, quali il Gruppo Bauli, il Gruppo Carrera Jeans, Il Gruppo Industriale Tosoni, le Fonderie Zanardi.

Saranno presenti al Convegno, per la consegna delle prime “Certificazioni Etiche nello Sport – Esicert”, anche l’on. Giorgia Meloni Ministro della Gioventù, Jean Marc Franceschetti Direttore Generale di Bureau Veritas Italia, Gianni Rivera Presidente del Movimento per l’etica e la cultura nello Sport (Mecs), Rossano Galtarossa atleta olimpionico e Bruno Pizzul famoso giornalista sportivo, sostenitori, fin dalla prima ora, del Progetto. Da oggi, Lo Sport può cambiare.


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