Welfare

Occupazione: prima luce in fondo al tunnel

Il gruppo Manpower diffonde i dati dell'indagine trimestrale sull'occupazione, che mostrano come le prospettive di assunzione migliorino di 8 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre, e di 6 punti rispetto a un anno fa. E anche se le prospettive generali restano negative, aumentano gli imprenditori che non ridurranno le assunzioni

di Gabriella Meroni

ManpowerGroup Italia diffonde i dati dell’indagine trimestrale “Previsioni Manpower sull’Occupazione”, che mettono in evidenza un leggero miglioramento per chi sarà in cerca di occupazione nei prossimi tre mesi. Le prospettive di assunzione registrano infatti un miglioramento di 8 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre, e di 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso annoin tre delle quattro aree geografiche i datori di lavoro segnalano un aumento nelle assunzioni e la previsione migliora in tutte e quattro le regioni in confronto allo scorso anno.  

 Nel complesso ci sono 7 settori su 10 che mostrano segnali di ripresa rispetto allo scorso trimestre, e 5 settori su 10 che mostrano diversi livelli di miglioramento rispetto allo scorso anno. Le previsioni per il secondo trimestre dell’anno restano negative in tutte e 4 le aree geografiche, ma 3 di loro registrano un miglioramento rispetto allo scorso trimestre. La previsione netta per l’occupazione resta negativa per il quinto anno consecutivo: -7% (a seguito degli aggiustamenti stagionali).
Nonostante il 5% dei datori di lavoro preveda nuove assunzioni, la vera differenza è che quelli che  prevedono una riduzione delle assunzioni sono molti meno rispetto allo scorso trimestre: 9% (rispetto al 17% del primo trimestre). L’85% manterrà invariati gli organici, mentre i datori di lavoro in Italia riportano la loro migliore previsione dal terzo trimestre del 2012.
Stefano Scabbio, Presidente e Amministratore Delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia, dichiara: “A mio parere è un segnale positivo che dimostra come l’economia stia iniziando una ripresa, soprattutto per quanto riguarda i settori maggiormente esposti all’esportazione. Spero che il programma di ripresa si consolidi nei prossimi mesi. L’Italia è un paese che ha bisogno di riforme soprattutto sul fronte fiscale”.

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