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Occhio ai bilanci

+ Dai - Versi. Tante conferme, qualche impegnativo chiarimento e qualche dimenticanza. La circolare dell'Agenzia delle Entrate spiegata da un nostro esperto

di Benedetta Verrini

La novità più importante dell?anno per il non profit, la +Dai ?Versi, è già passata sotto la lente del Fisco. Una circolare dell?Agenzia delle Entrate (la n. 39/E del 19 agosto) ha infatti espresso importanti, attesissimi chiarimenti in merito alla sua applicazione. «Con questo provvedimento l?Agenzia ha espresso importanti conferme, alcune novità e anche qualche omissione», commenta Carlo Mazzini, di Studio Uno. Prima di tutto le conferme: «è stato esplicitato che non è ammessa la donazione in contanti», spiega Mazzini. «In caso di erogazione in denaro, infatti, è necessario che il versamento venga effettuato tramite banca, ufficio postale, carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari». Ancora, il Fisco si è soffermato sull?ammissibilità delle donazioni in natura, prendendo come riferimento il ?valore normale? del bene stesso ai sensi dell?art. 9 comma 3 del Tuir, che potrà essere definito servendosi di listini, tariffari, mercuriali o simili, oppure in casi particolari ricorrendo alla stima di un perito. «Manca, invece, qualsiasi menzione sull?ammissibilità della donazione di servizi (annoverabili, in teoria, tra i beni in natura n.d.r.). Questi dunque dovrebbero ritenersi esclusi», prosegue Mazzini, «vista la mancanza sia di criteri di valutazione degli stessi». Una nota positiva, nell?analisi del Fisco, riguarda i beneficiari delle erogazioni liberali: «Nella circolare, infatti, il Ministero ha fornito un?interpretazione di maggior favore per il Terzo Settore», spiega Mazzini, «estendendo l?agevolazione anche alle associazioni di promozione sociale locali affiliate a un ente nazionale». Decisamente impegnativa, invece, la raccomandazione sulle scritture contabili: «Per avvalersi della deducibilità, il Fisco richiede l?osservanza di una contabilità analitica per qualsiasi ente di qualsiasi grandezza», spiega Mazzini, «mentre la legge 460 aveva previsto procedure semplificate per le Onlus di diritto e per quelle di minori dimensioni». Bisognerà dunque fare attenzione all?obbligo di tenere scritture contabili complete (con l?indicazione per ogni operazione di numero d?ordine, data, natura, valore, modalità di versamento, soggetti coinvolti) e analitiche (registrazione singola operazione). D?altra parte, il donatore che con la +Dai -Versi abbia fatto indebite deduzioni dall?imponibile rischia una maggiorazione della sanzione (pari al 200%) solo nel caso in cui abbia versato a un ente non annoverato tra i soggetti ammessi dalla legge o nel caso in cui abbia infranto i limiti quantitativi della somma deducibile (10% reddito complessivo e misura massima di 70mila euro) ma non nel caso l?ente abbia commesso irregolarità nelle scritture contabili.


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