Sostenibilità

Occhiali da sole: occhio agli acquisti

La commissione difesa vista e Unione consumatori lanciano l'allarme per la poca attenzione nell'acquisto degli occhiali da sole

di Redazione

Proteggere gli occhi con l?occhiale da sole è un comportamento diffuso, sempre più seguito soprattutto in estate, ma le cui dinamiche tratteggiano un quadro poco rassicurante sulla cura che gli italiani riservano alla vista. Un sondaggio effettuato dall?Istituto Piepoli per conto di Commissione Difesa Vista, su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su, mette in luce, infatti, alcuni atteggiamenti imprudenti e superficiali nell?acquisto degli occhiali da sole.

Rimane innanzitutto una percentuale significativa, del 33% degli intervistati, che non ritiene necessario acquistare occhiali da sole per proteggersi dai raggi UV, mettendo così inconsapevolmente a rischio la salute dei propri occhi.

Il 25% dei giovani italiani tra 18 e 24 anni, soprattutto le donne, dichiara poi di avere acquistato negli ultimi due anni gli occhiali da sole al di fuori del canale specializzato affidandosi alla bancarella, all?ambulante o al cosiddetto vùcumprà, che affollano spiagge, località e città turistiche soprattutto l?estate.

L?acquisto al di fuori del canale specializzato, il più delle volte da venditori abusivi, spesso coincide con un occhiale che, a fronte di un prezzo popolare, non rispetta quelli che sono i requisiti minimi di sicurezza del prodotto, sia relativamente alla montatura, sia alle lenti. È facile, così, imbattersi in montature in metallo che contengono quantità di nichel maggiori al consentito e che di conseguenza provocano allergie, o a lenti che, indipendentemente dal loro colore, non proteggono dai raggi solari e, quindi, possono causare danni proprio perché inibiscono l?occhio dal mettere in atto anche quella minima protezione naturale di cui è capace.

Allo stesso tempo è facile che lo stesso occhiale sia anche contraffatto, nel marchio o nel modello, e che, ai possibili danni alla vista causati dalla mancanza dei requisiti di sicurezza, rappresenti anche un danno per l?economia. Solo negli ultimi due anni in Italia sono stati sequestrati 1.700.000 paia di occhiali contraffatti, che è un dato esorbitante, ma allo stesso tempo contenuto se si pensa alla quantità di occhiali non a norma che rimane comunque sul mercato.

Sempre secondo la ricerca condotta per CDV, se da un lato emerge che ben l?87% degli intervistati è consapevole che un occhiale da sole contraffatto possa causare danni agli occhi e che le lenti debbano essere acquistate solamente in canali specializzati, dall?altro, il comportamento di acquisto non corrisponde e rimane condizionato da una forte superficialità, soprattutto diffusa tra i giovani ed in particolare tra le donne. Al di sotto dei 35 anni il prezzo (16.2%) e il fattore estetico (15.3%) restano caratteristiche vincenti nella scelta dell?occhiale da sole e che possono spingere a un acquisto d?impulso.

Un altro dato allarmante è che il 10,6% degli italiani tra 35 e 44 anni acquisterebbe sulle bancarelle un occhiale da sole per il proprio figlio (un dato che diventa il 12.8% per le sole donne in questa fascia d’età).

Se l?idea di un occhiale da sole, magari un?imitazione di un modello alla moda delle griffe più famose, a prezzi da bancarella, può sembrare apparentemente un?occasione, i danni di un occhiale non a norma, possono essere davvero importanti: «Se gli occhiali non sono a norma, si possono determinare una serie di condizioni anomale ? sottolinea la Professoressa Maria Antonietta Blasi, della Clinica Oculistica dell’Università dell’Aquila e consulente della Commissione Difesa Vista (CDV) ? quali aberrazioni ottiche, con conseguente distorsione delle immagini, correzione asimmetrica di astigmatismi, effetti prismatici non dovuti»

Tutto questo si traduce in una riduzione anche grave della capacità visiva, a un?alterazione della percezione dei colori ? situazione pericolosa soprattutto per chi guida ? e si sottopone l?occhio all?esposizione ai raggi UV. Inoltre, i materiali della montatura, se non a norma, possono causare gravi forme di allergia: «Le montature degli occhiali devono essere costruite con materiali sicuri, testati e certificati ? sottolinea il Dottor Massimo Trevisol, ottico optometrista, esperto del CDV (Commissione Difesa Vista) ? altrimenti possono determinare gravi reazioni allergiche di vario tipo e disturbi che ne rendono impossibile l?utilizzo».

Constatare l?inadeguatezza di un occhiale da sole non a norma è il primo passo per proteggere la salute del consumatore; in primo luogo è necessario affidarsi solo a prodotti garantiti attraverso la verifica della certificazione e del foglietto illustrativo che ne stabilisce il corretto utilizzo e il grado di protezione, che deve essere allegato ad ogni occhiale di qualità.

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