Obeso anche se magro

Alti, snelli e sportivi, ma sotto la camicia ecco spuntare una leggera pancetta. Volgarmente definiti ‘falsi magri’, ora la medicina ha stabilito che uomini e donne con questo ‘phisique du role’ sono vittime della ‘Normal Weight Obesity’. “Una nuova tipologia di obesita’ nascosta e strisciante – spiega Silvana Hrelia docente di biochimica della nutrizione all’Universita’ di Bologna, a Roma a margine del congresso ‘Science in Nutrition‘ – Indipendentemente dal peso corporeo e dall’indice di massa corporeo, un individuo deve essere classificato obeso se presenta un accumulo di grasso addominale a livello viscerale. Queste persone hanno rischi di sviluppare patologie cardiovascolari e metaboliche del tutto simili alle persone obese secondo i canoni tradizionali, ovvero elevato indice di massa corporea”. Il numero da controllare per non ritrovarsi colpiti dalla sindrome non e’ solo quello fissato dall’ago della bilancia, ma soprattutto quello che indica la circonferenza addominale. “Questo nuovo parametro a cui fare attenzione e’ la misura del girovita”, precisa l’esperta. La soglia da non superare “e’ stata fissata dall’Organizzazione mondiale della sanita’ a 102 centimetri per l’uomo e 88 per la donna. Con un ulteriore aggiunta: va valutato il rapporto vita-fianchi che deve essere uguale a 1 nel maschio e a 0,8 nella donna”. Il consumo di alcol, avverte la nutrizionista, potrebbe incidere sull’aumento del valore del girovita: “I superalcolici, sviluppando 7 calorie per grammo, danno un apporto elevato al nostro fabbisogno giornaliero e soprattutto stress ossidativo a livello di metabolismo epatico. Se proprio non se ne puo’ fare a meno, meglio il vino rosso con i suoi ‘famosi’ due bicchieri al giorno”.