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OBAMA. Prima decisione: sospendere i processi di Guantanamo

Tre mesi di stop per permettere la revisione dei procedimenti in corso

di Gabriella Meroni

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiesto la sospensione dei processi nella base militare di Guantanamo per 120 giorni. Nel primo giorno del suo insediamento, uno dei primi ordini di Obama è stato dato oralmente dal segretario alla Difesa, Robert Gates, ai giudici militari del carcere sull’isola di Cuba. Citando una mozione giunta alla base militare, il Washington Post scrive che la sopensione è richiesta fino al 20 maggio, per permettere alla nuova amministrazione una revisione dei processi in corso nel carcere con 250 detenuti.

La decisione dei giudici militari di Guantanamo in merito alla mozione è attesa nelle prossime ore e potrebbe influire anche sul procedimento che riguarda 5 uomini accusati di aver partecipato alla preparazione degli attacchi dell’11 settembre. Tra questi detenuti c’è il presunto cervello Khalid Sheikh Mohammed. Un altro caso riguarda Omar Khadr, arrestato all’età di 15 anni in Afghanistan e accusato di aver ucciso un soldato americano: i legali di Khadr hanno affermato che il detenuto è stato torturato durante gli interrogatori e costretto a false ammissioni e solo di recente gli americani hanno ammesso le torture. Durante la campagna elettorale Obama aveva promesso la chiusura di Guantanamo, avvertendo comunque che ci sarebbero voluti diversi mesi. Gates, segretario alla Difesa Usa confermato nella nuova amministrazione, ha iniziato a esaminare alcune settimane fa le tappe necessarie per la chiusura del carcere militare.

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