Mondo

Obama: il 14% alle charities

La Casa Bianca rende pubbliche le tasse del presidente: 250mila dollari a organizzazioni benefiche

di Antonio Sgobba

Aprile, tempo di dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti. Per tutti i contribuenti è il tax day, non fanno eccezione il presidente e la first lady. E la Casa Bianca non manca di rendere pubbliche le tasse pagate quest’anno da Barack Obama e Michelle. Tra gli altri, un dato salta all’occhio: il presidente Usa e sua moglie hanno destinato il 14% del loro reddito alla voce «charities», ovvero a istituzioni di beneficenza.

La coppia dichiara per il 2010 un reddito lordo di 1,7 milioni di dollari. Della “beneficenza” della coppia presidenziale godranno 36 organizzazioni non profit, per un totale di 245.075 dollari. Meno generosi il vicepresidente Joe Biden e la signora Jill, che hanno devoluto «solo» l’1,4 per cento del reddito, pari a 4.400 dollari, a cui va aggiunta una donazione di 950 dollari in abiti e altri beni domestici.

La donazione più cospicua da parte degli Obama è andata alla Fisher House Foundation: oltre 130mila dollari per un gruppo che dà alloggi, gratis o a basso prezzo, ai militari e ai loro familiari che ricevono le cure sanitari nei centri medici.

Ha beneficiato della bontà obamiana anche il Clinton Bush Haiti Fund, il fondo per la ricostruzione dell’isola voluto dai due ex presidenti, per circa 15mila dollari; 10mila sono andati al Boys & Girls Clubs of America, e 5mila alla Sidwell Friends School, la scuola frequentata dalle loro figlie, Sasha and Malia. La lista completa si trova a pagina 37 della loro dichiarazione.

I dati sulle tasse presidenziali arrivano pochi giorni dopo una proposta dello stesso Obama, che chiedeva di limitare le esenzioni fiscali sulle donazioni al 28%. La proposta ha suscitato l’opposizione di moltri, tra cui Matt Dolan, un avvocato tributarista di Washingthon che ha calcolato che se la proposta fosse andata in porto, il presidente avrebbe pagato 26mila euro in più di tasse. Per ora gli argomenti del commercialista non sembrano aver convinto Obama.


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