Nuovo welfare: quale ruolo per i volontari Anpas?

L?A.N.P.AS. ? Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze rappresenta 831 associazioni quotidianamente impegnate nell?emergenza sanitaria, nel pronto soccorso, nelle attività sociali e di protezione civile con l?apporto di 100.000 volontari, 2.700 ambulanze ed il sostegno di circa 600.000 soci. E? un forte impegno che può essere ulteriormente sviluppato soprattutto adesso che la revisione dello Stato Sociale e dell’intervento pubblico, insieme alle nuove prospettive di decentramento e di sussidiarietà, aumentano spazi d’azione e responsabilità delle organizzazioni del terzo settore. E in quest?ambito le Pubbliche Assistenze possono svolgere un ruolo importante che potrebbe rivelarsi anche cruciale in alcune zone d?Italia. Ciò vale soprattutto per il Mezzogiorno, anche se in realtà sono ancora molte le aree in cui, per difficoltà organizzativo-gestionali e di relazione con le istituzioni pubbliche, le Pubbliche Assistenze non hanno ancora espresso tutte le loro potenzialità. Eppure il loro è un fondamentale contributo, data la specifica capacità di intervenire in campi prioritari per il benessere del singolo così come per lo sviluppo delle comunità locale. Si deve fare in modo che esse si interfaccino con le strutture pubbliche mobilitando le risorse locali, contribuendo a creare un tessuto solidale a sostegno dello sviluppo economico e sociale e partecipando attivamente alla co-progettazione e realizzazione dei welfare. Ma come sviluppare le Pubbliche Assistenze? E ancora: Quali le ragioni delle difficoltà di crescita dell?A.N.P.AS.? Quali le opportunità che possono favorirne lo sviluppo ed ampliare gli interventi delle Pubbliche Assistenze? Come l?A.N.P.AS. (a tutti i suoi livelli) intende dare forza alle potenzialità del proprio volontariato? Queste le problematiche che saranno dibattute da responsabili e operatori dell?A.N.P.AS, insieme a ricercatori e docenti universitari e rappresentanti delle Istituzioni nel corso del Seminario promosso per sabato 26 maggio ad Amalfi. Per informazioni sul Seminario ci si può rivolgere alla sede nazionale tel. 055/374887 (referenti: Daniele Strazzaboschi / Lucia Calandra)