Non profit
Nuovo presidente per l’Associazione Italiana Dislessia
Il neuropsichiatra infantile Sergio Messina è stato eletto alla guida dell'Associazione che conta oltre 18mila soci
di Redazione
Sergio Messina è il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Dislessia (AID). Il neoeletto subentra a Franco Botticelli, che ha guidato l’Associazione dal 2012.
Neuropsichiatra infantile, classe 1964, Messina è socio da oltre 13 anni dell’Associazione e da tre anni è parte del Direttivo Nazionale di AID con il ruolo di Consigliere Tecnico. «Nonostante la legge 170/2010 abbia riconosciuto importanti diritti, siamo consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga e che abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere: è necessario accorciare i tempi di diagnosi clinica, fare formazione continua agli insegnanti, incentivare la realizzazione e il rispetto dei Piani Didattici Personalizzati (PDP) e continuare il dialogo costante con il Miur, per rendere la scuola sempre più inclusiva e gli studenti sempre più autonomi. Nei prossimi anni ci focalizzeremo sul consolidamento della rete territoriale di AID e punteremo sulla ricerca e sulla comunicazione per continuare ad essere un supporto concreto e un punto di riferimento per le famiglie e la scuola. Ringrazio di cuore il precedente direttivo per il fondamentale lavoro svolto in questo senso e tutti i volontari dell’associazione che ogni giorno rendono AID vicina ai ragazzi con DSA e ai loro genitori».
Le oltre 100 sezioni di AID sul territorio italiano raccolgono, complessivamente, oltre 18.000 soci, tra genitori e familiari di bambini con DSA, dislessici adulti, insegnanti e tecnici (logopedisti, psicologi, medici). Il nuovo Presidente sarà affiancato dal neo vice-presidente Antonella Trentin e dagli altri sette nuovi consiglieri: Maria Grazia Buia, Andrea Novelli, Letizia Di Nora, Manuela Zacchini, Francesco Madeddu, Maria Enrica Bianchi, Adalgisa Colombo.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.