Volontariato
Nuovo piano sanitario: ecco le linee guida
Tra le innovazioni una maggiore attenzione alle malattie croniche, all'aggiornamento del personale sanitario, alla qualità delle prestazioni, alla comunicazione
L’introduzione di altri farmaci generici per i quali è scaduto il brevetto e consentiranno di risparmiare ingenti risorse; il varo del piano sanitario nazionale che darà più attenzione alle malattie croniche, con l’introduzione per la prima volta di standard di qualità; il rinnovo del Comitato nazionale di bioetica e l’avvio sperimentale del piano di formazione per quasi un milione tra medici, veterinari, infermieri e tecnici del servizio sanitario nazionale.
Queste alcune delle principali novità di quest’anno annunciate dal ministro della Salute Girolamo Sirchia. ”Dopo i primi successi ottenuti con l’introduzione dei farmaci generici – spiega Sirchia in un’intervista all’Ansa – ci sarà presto l’entrata di altri medicinali generici perché stanno scadendo i brevetti per alcuni prodotti molto importanti. Da questa operazione ci aspettiamo grandi risparmi che serviranno ad assicurare agli italiani il costo di medicinali veramente innovativi che altrimenti non potrebbero essere garantiti dal servizio sanitario nazionale”. Tra i medicinali che entreranno presto come generici con decreti del ministero, secondo quanto appreso, ci sono importanti antiulcera a base del farmaco Ranitidina; la riduzione degli attuali prezzi potrebbe arrivare fino al 40%. Risparmi previsti anche per un importante farmaco antiipertensivo (Amlodipina) al quale scade il brevetto. L’obiettivo del ministero è di arrivare nel 2002 ad un mercato dei generici del 10% rispetto all’atteso 5-7%.
L?educazione medica sarà in rete con pochi congressi ”La formazione – spiega Sirchia – sarà promossa soprattutto dalle Asl e dalle aziende ospedaliere e diminuirà il peso della convegnistica. Negli ospedali, in locali predisposti per la formazione, si attiveranno gruppi che via Internet potranno scambiarsi in modo interattivo casi clinici con esperti e approfondire tematiche scientifiche. Questo sistema avrà costi bassissimi ed eviterà spostamenti del personale”. In questi giorni parte virtualmente il programma dell’educazione medica continua con il riconoscimento dei crediti acquisiti con la convegnistica; ma da giugno si partirà con la sperimentazione dell’aggiornamento aziendale in rete”.
Le regioni hanno chiesto che la commissione dell’Ecm sia integrata con 7 componenti regionali, inoltre saranno costituiti comitati regionali per l’Ecm. Gli ordini dei medici garantiranno i crediti acquisiti. Nell’arco del 2002 questo nuovo modello che coinvolgerà più di 900mila professionisti tra medici, veterinari, infermieri e tecnici, sarà sperimentale per andare a regime nel 2003. Secondo i programmi del ministro Sirchia a fine gennaio sarà dato per una prima valutazione alle commissioni parlamentari e a tutti i soggetti interessati come gli ordini dei medici, i sindacati e le forze sociali, per essere poi approvato nel primo semestre del 2002.
Tra le innovazioni contenute nel Psn una maggiore attenzione alle malattie croniche, all’aggiornamento del personale sanitario, alla qualità delle prestazioni, alla comunicazione istituzionale. Sono previsti anche capitoli su alimentazione salute e ambiente e salute. ”Entro gennaio verrà rinnovato – afferma Sirchia – stiamo raccogliendo nominativi di esperti che verranno portati alla valutazione della presidenza del Consiglio; il Cnb sarà comunque potenziato e avrà più importanza in alcuni pareri in quanto dovrà rappresentare per i cittadini il garante sulla condotta della medicina. Si sta rivalutando un progetto di legge di qualche anno fa del professor Adriano Bompiani che prevedeva questa impostazione”. In questi giorni è scaduto il divieto per quella animale. ”Questa innovazione – afferma Sirchia ? è importante sia per il mondo dei produttori e degli allevatori, sia per la ricerca perché si potranno studiare cellule staminali embrionali dell’animale senza andare a disturbare l’uomo, sollevando enormi problemi etici”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.