Welfare

Nuovi lavori, nuovo welfare

E' il tema del convegno che si terrà Lunedì 27 febbraio, ore 10-13 a Roma, alla sede Cnel di Viale David Lubin, 2

di Carmen Morrone

Un incontro organizzato dalla Rivista delle Politiche Sociali (casa editrice Ediesse), in collaborazione con il Dipartimento innovazione e società della Facoltà di Sociologia dell?Università degli Studi di Roma ?La Sapienza?, per discutere dei cambiamenti del lavoro e della necessità del riassetto del sistema di welfare, a partire dalle riflessioni contenute nel volume di Massimo Paci, Nuovi lavori, nuovo welfare. Sicurezza e libertà nella società attiva, edito dalla casa editrice Il Mulino. Alla vigilia delle elezioni politiche si sente parlare da più parti della necessità di riconsiderare il modello sociale europeo e ripensare i sistemi nazionali di welfare. In che direzione devono andare le riforme? In che modo è possibile affrontare il problema della sostenibilità finanziaria del Welfare State? Al centro della discussione, le forme di protezione e di organizzazione sociale: dal riconoscimento di attivitàlavorative esterne al mercato (di cura, di formazione, di volontariato) al riallineamento dei tempi di vita e di lavoro, dal prolungamento della vita attiva al coinvolgimento attivo dell’individuo nei programmi sociali che lo riguardano, alla ricerca di un nuovo equilibrio istituzionale fra le due insopprimibili esigenze di sicurezza sociale e di libertà dei cittadini. Il seminario intende promuovere il confronto fra prospettive politico-culturali differenti per valutare i processi di de-standardizzazione sociali e definire il lavoro anche come espressione di istanze individuali riconducibili al percorso plurisecolare di emancipazione civile e sociale proprio delle società occidentali. Il volume di Massimo Paci costituisce un interessante punto di partenza per affrontare alcuni punti nodali dei processi di trasformazione dello Stato Sociale. Primo tra tutti il principio della ?malattia dei costi? dei servizi, secondo il quale i servizi ? specie quelli ad alta intensità relazionale, come i servizi sociali e personali ? non sopportano la normale dinamica dei salari. A partire da questo assunto, si può pensare a una rivalutazione delle attività lavorative non standard e in parte fuori mercato e alla redistribuzione sociale del lavoro. Programma Introduce Marcello Fedele, Direttore DieS Coordina Maria Luisa Mirabile, Direttore della Rivista delle Politiche Sociali Ne discutono Aris Accornero, Università degli Studi di Roma ?La Sapienza? Laura Balbo, Università di Padova Ota de Leonardis, Università di Milano ? Bicocca Laura Pennacchi, Parlamentare Ds Leonello Tronti, Economista, dirigente Istat Conclude Massimo Paci, Università degli Studi di Roma ?La Sapienza?


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