Non profit

Nuove regole pubblicità: più rispetto per minori

E maggiore distinzione tra spot e il resto della programmazione

di Gabriella Meroni

E? più rispettosa nei confronti di giovani e bambini, e ben distinta dal resto della programmazione la nuova pubblicità. Infatti proprio oggi è stato approvato il nuovo regolamento.

“Un grande passo avanti”, dice il commissario Giuseppe Sangiorgi. “Vedremo, per ora emerge solo un rischio normalizzazione”, riflettono con più di una perplessità molti dei pubblicitari italiani. Ma cosa prevede la nuova normativa? Per i break pubblicitari: dovranno trascorrere 20 minuti di programmazione tra l’uno e l’altro. Il tempo si calcolerà dalla fine di un break all’inizio del successivo. Il nuovo regolamento di pubblicità prevederà il divieto assoluto di pubblicità all’interno dei cartoni animati. Per i contenitori pomeridiani varrà invece la regola dei 20 minuti tra un break e l’altro. E? prevista una netta separazione tra programmi tv e telepromozioni.

L’Autorità ha precisato che “il contesto scenico e di programma non potrà essere il medesimo durante le promozioni. Ciò per evitare l’effetto trascinamento sullo spettatore”. Per quanto riguarda i minispot non potranno interrompere la trasmissione, ma potranno essere trasmessi solo nelle pause. Parlando di pubblicità virtuale si tratta della tecnica di manipolazione delle immagini per fare apparire, per esempio, una scritta pubblicitaria sul prato verde di un campo di calcio. Sarà vietata fino alla revisione della stessa direttiva Ue.

Il nuovo regolamento di pubblicità fissa inoltre il principio della “separazione netta e perentoria” tra pubblicità e programmi. In tv bisognerà inserire appositi segnali ottici, in radio segnali acustici. Per le promozioni resta aperto un problema squisitamente giuridico in attesa che l’Italia recepisca la direttiva Ue sulla “tv senza frontiere”, che ha provocato anche l’avvio di una procedura di infrazione dell’Ue verso il nostro Paese. La legge Mammì, infatti, afferma che le telepromozioni devono essere calcolate nell’affollamento pubblicitario orario, mentre la direttiva europea lo calcola nell’affollamento giornaliero. Il nuovo regolamento di pubblicità televisivo sarà in vigore già per la programazione autunnale.

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