Salute

Nuove regole per i ricorsi

Dal 1 gennaio non si può fare ricorso senza prima aver depositato un'istanza di accertamento tecnico preventivo

di Redazione

Invalidità civile, cecità, sordità, ma anche pensioni di invalidità: dal 1 gennaio 2012 scattano nuove regole per i ricorsi.

Secondo il decreto legge 6 luglio 2011 n.98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, in vigore da inizio anno, chivuole contestare il mancato riconoscimento della provvidenza economica da parte dell’Inps piuttosto che contestarne modifiche o revoche, non può più fare direttamente ricorso ma deve preventivamente presentare un’istanza di accertamento tecnico preventivo e depositarla presso la cancelleria del Tribunale di residenza. Una circolare Inps datata 30 dicembre 2011 ricorda l’importante novità.

Con l’istanza di accertamento tecnico preventivo si chiede in sostanza di verificare preventivamente le condizioni sanitarie che possano o meno legittimare la richiesta di ricorso. L’obiettivo è quello di ridurre le cause, arrivando dove necessario a revisioni e mediazioni tra ricorrenti senza passare per il Tribunale.

sarà il consulente tecnico del Tribunale di residenza a stendere una relazione tecnica, intimando o meno l’erogazione delle prestazioni dovute. A quel punto, gli organi competenti hanno al massimo 120 giorni per il pagamento delle prestazioni dovute.

Secondo la Fish sono 350mila sono le cause civili pendenti in materia di invalidità, con un giro d’affari – per legali, periti e patronati – di circa 2 miliardi di euro.

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