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Nuove regole per i bilanci

Il testo (scaricabile in allegato) redatto da commercialisti, Agenzia per il Terzo settore e Oic

di Redazione

Avviso al non profit. Cambia il modo di rendicontare entrate e uscite della propria associazione. Il primo principio contabile per gli enti non profit, redatto dal tavolo tecnico tra commercialisti, Agenzia per il Terzo settore e Oic (Organismo italiano di contabilità), è stato approvato nella sua versione finale.

Si applicherà a partire dagli esercizi chiusi successivamente al 31 dicembre 2011, anche se commercialisti, Agenzia per Onlus e Oic ne raccomandano un’applicazione anticipata. Si tratta di un documento cruciale, che delinea l’insieme di norme di carattere generale che governano la redazione del bilancio. Un punto di riferimento, che dovrà essere considerato anche nella predisposizione dei successivi documenti.

Il Principio è, infatti, il primo di una serie che il tavolo tecnico ha intenzione di emanare. I prossimi saranno dedicati alla contabilizzazione di specifiche operazioni o poste, come liberalità e immobilizzazioni.

Rispetto al documento sottoposto a consultazione pubblica, quello conclusivo è stato modificato in alcuni aspetti tecnici, anche se la sua impostazione è rimasta immutata. Nello specifico, sono state dettagliate in modo più attento le indicazioni ad hoc per gli enti non profit di minori dimensioni e particolare attenzione è stata posta all’esame del principio della competenza economica, la cui applicazione – in virtù della non presenza del corollario della correlazione tra proventi ed oneri, tipico degli enti for profit – sarà considerata caso per caso.

Il tavolo tecnico, i cui responsabili sono Domenico Piccolo, Consigliere nazionale dei commercialisti, Adriano Propersi, consigliere dell’Agenzia per le Onlus e Angelo Casò, presidente OIC, è composto da Giancarlo Attolini, Marco Elefanti, Elisabetta Magistretti, Roberto Museo, Francesco Maria Perrotta, Matteo Pozzoli, Adriano Propersi, Luigi Puddu, Marco Venuti. Intento del tavolo tecnico è quello di definire principi contabili in linea con le tendenze evolutive della migliore prassi esistente a livello nazionale e internazionale, anche attraverso un confronto con le realtà di altri Paesi.

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