Famiglia

Nuove linee guida per i soggiorni temporanei

Il Ministero aggiorna le linee guida del 2005. Aprendo a una consultazione pubblica sul web. Ecco tutte le novità

di Sara De Carli

Sono in arrivo le nuove linee guida per l’ingresso e il soggiorno in Italia dei minori stranieri accolti nell’ambito dei programmi solidaristici di accoglienza temporanea. La Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro ha aperto a tal fine una consultazione pubblica, che si chiuderà il 21 gennaio 2013.  
Il testo delle nuove Linee guida è pubblicato sul sito del Ministero. Queste nuove linee guida andranno a sostituire quelle in vigore dal 1 gennaio 2004. Il loro obiettivo è quello di migliorare le procedure relative all’ingresso e al soggiorno dei minori accolti nell’ambito dei progetti solidaristici.

Le osservazioni alle nuove Linee guida dovranno essere inviate via mail all’indirizzo div4immigrazione@lavoro.gov.it, con un apposito allegato. La Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione renderà pubblico, alla chiusura della consultazione, il resoconto dei contributi ricevuti, benché tali contributi non saranno poi vincolanti per il Ministero.

Ecco le novità presenti nel testo. Innanzitutto le linee guida recepiscono la novità del 2011, che porta da 90 a 120 giorni la durata massima del soggiorno. Un’altra novità è che si scrive nero su bianco la possibilità di richiedere estensioni della durata del soggiorno, causa forza maggiore. Tale richiesta dovrà pervenire alla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione. Tra i motivi per richiedere la proroga per causa di forza maggiore però non ci potranno essere le patologie preesistenti all’ingresso, salvo l’insorgere improvviso di un pericolo di vita per il minore.
Si accorcia un po’ il preavviso necessario: enti ed associazioni dovranno presentare domanda alla DG dell’immigrazione e delle politiche di integrazione almeno 70 giorni prima della data prevista per l’ingresso dei minori in Italia (oggi sono 90 giorni).  La DG comunicherà l’approvazione o meno del programma entro 45 giorni, termine specificato meglio rispetto all’attuale e più generico “tempestivamente”.
Viene specificato anche il fatto che l’accompagnatore dei minori dovrà aver già compiuto 21 anni al momento dell’ingresso in Italia e che bisogna prevedere un interprete assegnato al gruppo «nel caso in cui gli accompagnatori non abbiano conoscenza della lingua italiana». Alle linee guida si aggiunge infine una parte di “raccomandazioni”, tra cui: durante il soggiorno è richiesta la reperibilità del responsabile del progetto, delle famiglie e dell’accompagnatore; il viaggio se supera i 900 km deve prevedere soste; nel caso i progetti prevedano contemporaneamente la presenza degli stessi minori, sarà approvato solo il primo programma pervenuto: gli altri saranno approvati senza i nominativi “doppi”. Ultima sezione sulle attività di controllo e di vigilanza, che verranno fatte durante l’anno «su un campione rappresentativo di enti e associazioni».
 


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