Per molte associazioni, aprile e maggio sono i mesi in cui scegliere chi governerà durante il prossimo triennio. Si tratta di una fase particolarmente delicata che può rimettere in gioco gli equilibri organizzativi. Alcune volte in modo determinante.
Così, oltre al naturale entusiasmo che accompagna sempre una nuova sfida, è necessario essere obiettivi per partire in modo concreto. Permettimi dunque di darti alcuni suggerimenti operativi su come agire ora.
Ecco, sinteticamente, 9 cose da fare entro i primi 100 giorni di mandato:
- Individua "chi fa cosa". La suddivisione dei compiti è essenziale. In molti casi, gli unici ruoli ad essere definiti con precisione sono la presidenza e la tesoreria, per il resto ci pensa la buona volontà. La questione non è affatto banale e va definita come prima cosa.
- Passo indietro. Occorre lasciare che ciascuno svolga il proprio compito anche se si pensa che potrebbe essere svolto meglio. Un utile consiglio potrebbe essere quello di "suggerire" un'azione diversa se lo si ritiene ma entrare a gamba tesa non è mai una buona idea.
- Formazione. Se sei arrivato a questo punto e ora brancoli nel buio, è necessario che ti formi. L'entusiasmo e la buona volontà non bastano e, a volte, sono cattivi consiglieri. Il Terzo settore necessita di persone preparate perché le sue dinamiche sono complesse e meritano attenzione per evitare problemi.
- Proponiti 3 obiettivi concreti che intendi realizzare nel triennio. Gioca la tua partita in un team che ha una missione chiara grazie alla quale perseguire una visione condivisa, definita e preesistente.
- Fai un sondaggio interno e misura il senso di appartenenza. Sapere cosa soci e volontari pensano dell'ente che da oggi rappresenti e che cosa si aspettano d'ora in avanti è importante in modo da allineare le tue attese con le loro.
- Tieni sotto controllo il conflitto generazionale. Sebbene l'esperienza insegni, esperienza e saggezza non sempre vanno a braccetto con l'età.
- Tra pari, patti chiari, amicizia lunga. Ogni persona ha i propri "buoni" motivi per candidarsi: visibilità, bisogno personale, altro. In un mondo ideale, i motivi di ciascuno dovrebbero essere resi noti ai colleghi.
- Sviluppa la sostenibilità. Pensa da subito al fundraising strutturato come leva strategica per la crescita organizzativa.
- Pensa già oggi a come costruire il Consiglio di domani. Come per il punto 3, se vuoi lasciare il segno, devi piantare oggi il seme perché domani dia buoni frutti e prosegua il cammino intrapreso.
(leggi il post integrale su Nonprofit Blog)
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