Cultura

Nuova tecnica per far camminare i semiparaplegici

Sperimentata in Giappone con successo su 2 pazienti. Un'applicazione diffusa sarà possibile solo fra 5 anni. La tecnica innovativa può essere utilizzata solo su persone con una sola gamba paralizzata

di Daniela Romanello

Uno scienziato giapponese ha messo a punto una nuova tecnica per permettere ai paraplegici di riacquistare il movimento degli arti: la tecnica, basata sull’uso di sensori ed elettrodi, non e’ stata ancora perfezionata ma e’ stata sperimentata con successo su due pazienti. Secondo quanto riporta oggi il settimanale scientifico britannico New Scientist, il professor Wenwei Yu della Hokkaido University di Sapporo e’ riuscito a far camminare di nuovo due uomini rimasti parzialmente paralizzati a causa di un ictus con l’aiuto di sensori ed elettrodi impiantati nei muscoli delle gambe. Si tratta di un approccio diverso da quelli seguiti in Europa e negli Stati Uniti nell’ambito di progetti volti al recupero della funzionalita’ degli arti in pazienti con lesioni midollari. Le tecniche attuali, infatti, richiedono l’utilizzo di antenne esterne che emettono impulsi agli impianti di elettrostimolazione e di elettrodi collegati ai muscoli ed ai nervi dei pazienti per consentire il recupero delle funzioni compromesse. Per scavalcare questo problema, Yu ed i suoi colleghi hanno impiantato una serie di sensori su alcuni muscoli di ciascuna delle gambe sane dei pazienti (due uomini di 47 e 64 anni d’eta’) ed hanno piazzato dei corrispondenti elettrodi sulle gambe paralizzate. Dalla gamba sana partono i segnali che fanno scattare gli impulsi elettrici in 11 elettrodi impiantati vicino ai nervi della gamba paralizzata e permettono il movimento dell’arto compromesso. In questo modo, la gamba paralizzata prende gli ‘ordini’ da quella sana e ne mima i movimenti. La tecnica del dottor Yu, spiega il New Scientist, funziona solo su arti parzialmente paralizzati ed i loro inventori prevedono un’applicazione diffusa di questo trattamento solo tra 5 anni.


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