Volontariato

Nuova pagina in italiano sul sito Fao

Sarà una nuova fonte di informazioni per giornalisti, mondo politico, società civile.

di Chiara Brusini

Un nuovo ed utile strumento e’ da oggi disponibile sul web: una pagina in italiano all’interno del sito della Fao. L’ha reso noto l’Agenzia dell’Onu. La nuova pagina, all’indirizzo www.fao.org/newsroom/it/index.html, sara’ un adattamento dell’attuale Newsroom, con in piu’ alcune sezioni specificatamente dedicate alle attivita’ Fao-Italia. ”Cercheremo di dare spazio alle tante iniziative che coinvolgono l’Italia, il paese che da 55 anni ospita l’Organizzazione”, dice Nick Parsons, Responsabile del Servizio Informazione e Multimedia della Fao. ”La pagina cerchera’ di essere uno strumento proficuo e ricco di informazioni non solo per i giornalisti italiani, ma anche per il mondo politico, per il settore privato, per la societa’ civile e per tutti coloro che in questo paese si interessano ai problemi dello sviluppo e della lotta contro la fame”. Nella sezione ”la Fao e l’Italia” si dara’ conto dei progetti finanziati dall’Italia, delle attivita’ dell’Agenzia in collaborazione con la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri italiano, con le istituzioni locali – il Comune di Roma ad esempio – degli accordi con regioni italiane ed anche di alcune attivita’ che, svolgendosi presso la sede della Fao a Roma, coinvolgono principalmente il paese ospite. ”L’Italia e’ tra i piu’ generosi paesi sostenitori delle attivita’ della Fao”, dice Manfredo Incisa di Camerana, Consigliere Speciale del Direttore Generale della Fao. ”In aggiunta alle risorse fornite al budget regolare, l’Italia ha concesso rilevanti contributi al Fondo Fiduciario della Fao per la Sicurezza Alimentare ed ha finanziato molte operazioni di emergenza. Nel caso dello tsunami, per esempio, l’Italia, tramite la Cooperazione allo Sviluppo e la Protezione Civile, ha gia’ stanziato 7,5 milioni di dollari, e si e’ impegnata per altri 5 milioni circa”. ”Sono certo che questa nuova iniziativa permettera’ di far conoscere meglio in Italia l’impegno della Fao nella lotta contro la fame, nonche’ di contribuire a rafforzare i rapporti di collaborazione, di stima e di amicizia tra il Governo Italiano e l’Organizzazione”, conclude Incisa di Camerana.


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