Non profit

Nuova mission per la Cassa Depositi e Prestiti

Le linee guida illustrate dal presidente Rebecchini questa mattina aTorino

di Redazione

Sostenere e facilitare il processo di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità: è la nuova mission della Cassa depositi e prestiti (Cdp) indicata dal suo presidente Salvatore Rebecchini intervenuto alla presentazione del bilancio sociale 2006 della Fondazione Crt. ?Già dal 2005, attraverso il nuovo ramo aziendale ?Gestione ordinaria? la cassa finanzia le società di capitale privato costituite per realizzare infrastrutture destinate ai servizi pubblici locali -ha detto Rebecchini- ora per Cdp è giunto il momento di proporsi anche quale investitore istituzionale di lungo termine nelle reti infrastrutturali a livello locale. In tale maniera -ha aggiunto- Cdp potrebbe favorire la separazione della proprietà delle reti rispetto alla gestione delle stesse, garantendone la neutralità di esercizio e l?ottimizzazione degli investimenti in un?ottica di sistema, elementi cruciali per assicurare la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali?. Il presidente della Cassa depositi e prestiti ha quindi precisato che ?si fanno infrastrutture locali meno di quanto se ne potrebbero fare e non per mancanza di risorse, ma per un fatto culturale, perché c?è una certa difficoltà a percepire l?opera come una attività d?impresa. Io credo -ha concluso- che dopo aver avviato un servizio di consulenza che mette a disposizione degli Enti locali le sue molteplici competenze, ora la Cassa depositi e prestiti sia la candidata naturale a diventare proprietaria delle reti che sono per natura monopoli e quindi soggette a distorsioni se lasciate a logiche di mercato?.

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