Sostenibilità

Nuova legge: firme alla Camera

Legambiente: «puntiamo al 30% delle riduzioni di CO2»

di Redazione

Consegnate ieri alla Camera le firme raccolte per la proposta di legge d’iniziativa popolare Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima promossa dal Comitato sì alle energie rinnovabili, no al nucleare.

Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, associazione che fa parte del Comitato ha commentato: «Ci siamo dedicati con impegno a far sottoscrivere questa proposta perché riteniamo di primaria importanza che l’Italia adotti, finalmente, politiche capaci di spingere l’innovazione energetica. Chiediamo una legge che dia certezze e regole chiare e un impegno deciso del governo anche sul versante dell’efficienza e del risparmio». Ed è anche quanto sollecitano le migliaia di cittadini che hanno voluto sostenere la proposta di legge, su tutto il territorio nazionale.

«Oggi è possibile raggiungere obiettivi più ambiziosi, come anche l’accordo di Cancun richiama, spostando gli obiettivi fissati dall’Unione europea per il 2020 al 30% delle riduzioni di CO2. È giunto il momento di accelerare in questo senso, senza perdere altro tempo, per recuperare i troppi ritardi accumulati nel settore» ha aggiunto Cogliati Dezza. «Molti comuni italiani già producono più energia elettrica di quanta ne consumino, grazie a nuovi impianti solari, eolici, geotermici, idroelettrici e da biomasse, e sono la dimostrazione di come l’impiego delle rinnovabili risulti vantaggioso per i cittadini».

In una nota diffusa da Legambiente si osserva anche che «puntare sulle fonti pulite è una straordinaria opportunità che dobbiamo assolutamente cogliere per uscire dalla crisi economica e per gettare le basi per uno sviluppo durevole e sostenibile. Senza riaprire al nucleare, rispetto al quale sono tuttora irrisolte le questioni di sicurezza e di stoccaggio delle scorie».


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