Famiglia

Nuova Guinea: non si ferma l’odissea dei profughi

L'Australia continua a respingere le navi cariche di profughi

di Gabriella Meroni

Proseguono i trasferimenti verso la Papua Nuova Guinea dei circa 200 immigrati clandestini che attraverso un viaggio avventuroso in mare hanno raggiunto l?isola di Christmas, a largo della costa nordoccidentale dell?Australia. Ieri un gruppo di oltre cinquanta persone di nazionalità irachena è stato imbarcato su un aereo delle forze armate di Canberra e trasportato a Manus, un?isola a nord di Papua, dove sono stati alloggiati nella base navale di Lombrum.

Lo ha reso noto Philip Ruddock, ministro dell?immigrazione australiano, precisando che oggi saranno seguiti da altri 150. Intanto, un altro gruppo di circa 200 persone è trattenuto a bordo del battello su cui è giunto a Christmas venerdì scorso, in attesa che le autorità di Canberra decidano se rimandarli indietro verso l?Indonesia. Dal mese di agosto continua l?esodo di centinaia di profughi provenienti da diversi Paesi asiatici e diretti in Australia. Per non accogliere i ?boat-people? sul proprio territorio, Canberra ha siglato un patto con l?isola Stato di Nauru che si è offerta di ospitarli in cambio della garanzia australiana alla copertura dei costi e alla concessione di 10 milioni di dollari di aiuti.

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