Nuova frontiera: il tutore con il cuore

Una nuova sfida per il volontariato, un nuovo affascinante campo di azione per dimostrare maturità, competenza, sensibilità, passione civile: la nuova legge che da pochissime settimane ha introdotto la figura dell?amministratore di sostegno, attesa da lungo tempo dalle associazioni dei familiari di persone con disabilità grave, entra adesso nella fase della divulgazione, dell?interpretazione, dell?applicazione. Il tutore con il cuore, per esempio, è il bel titolo di un corso di preparazione promosso a Milano dall?associazione ?Oltre noi… la vita?, insieme al Centro servizi per il volontariato. Un corso gratuito grazie all?intervento della Provincia di Milano. Un corso che non insegnerà soltanto le ?tecniche?, le norme, l?organizzazione di un servizio nuovo. Ci sarà naturalmente tutto questo, ma anche molto di più, ovvero ?il cuore?. L?amministratore di sostegno, infatti, è una figura del tutto originale e importante, è la speranza per un percorso che consenta anche a una persona non in grado di autotutelarsi di avere accanto a sé, per un lungo tratto dell?esistenza, non solo un amministratore dei soldi, del patrimonio, delle scelte formali, ma soprattutto un amico, una persona che, dopo la nomina da parte del giudice, si preoccuperà di garantire a Giovanni, ad Antonio, a Serena, ai tanti adulti che per ora si affidano solo alla longevità dei genitori o alla bontà dei fratelli, una vita dignitosa e corrispondente ai loro desideri, alla loro memoria, perfino alle abitudini che per nessun motivo dovranno forzatamente abbandonare. Non più ?interdetti?, ma tutelati, aiutati, guidati. E chi meglio del volontariato può affrontare questa nuova sfida, indice di maturità e di crescita culturale? Penso che questa possibile saldatura fra il mondo della disabilità e del volontariato a tutto campo possa davvero rappresentare un grande elemento di novità e di entusiasmo. Occorre che i buoni esempi circolino rapidamente. Tanto per cominciare: a Milano, per informarsi e iscriversi, basta scrivere a ?Oltre noi… la vita?: info@oltrenoilavita.it. Ma sono certo che i buoni esempi fanno presto a circolare. E a diffondere una nuova speranza.