Welfare

Numeri in crescita per i lavoratori della cooperazione

Aumentano le assunzioni nel 2010, in 10 anni +62% di cooperanti

di Gabriella Meroni

E’ stato presentato il dossier sulle attività delle cooperazioni internazionali (Siscos, associazione che da 35 anni si occupa delle attività degli operatori espatriati delle ong) nell’ambito delle organizzazioni non governative. Il seminario, dal titolo “Un mestiere difficile”, è un appuntamento periodico per far conoscere i dati relativi ai contratti che vengono stipulati dalle organizzazioni non governative con il personale espatriato che lavora nei progetti e nelle iniziative di solidarietà all’Estero.

Ecco i dati: nel 2010 gli operatori che hanno trovato impiego nella cooperazione internazionale per un periodo di 12 mesi sono stati 1.504, il 40% in più rispetto al 2007, proprio nei «tre anni in cui la disoccupazione in Italia è aumentata di due punti percentuali, toccando punte che non si raggiungevano dal 2003», come ha detto Cinzia Giudici, presidente Siscos. Sempre secondo la ricerca, i cooperanti internazionali sono aumentati dal 2001, nell’arco di dieci anni, di circa il 62% e oggi sono quasi 7.200. Gli operatori privati rappresentano la maggioranza (89%), mentre i cooperanti e i volontari del Ministero degli Affari esteri sono l’11% del totale. Nel dossier, oltre ai dati riferiti ai contratti del periodo 2009-2010, sono pubblicate anche informazioni relative ai sinistri per malattie e infortuni che sono stati coperti dalle assicurazioni: i dati hanno fornito lo spunto per la pubblicazione e la distribuzione in cd di un manuale sulla sicurezza sanitaria redatto da un medico esperto di cooperazione internazionale.


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