Sostenibilità

NUCLEARE. Dure rezioni al secondo test coreano

Tutte le reazioni che hanno seguito l'avvenuto test da parte della Corea del Nord

di Lorenzo Alvaro

La Corea del Nord ha effettuato «con successo» un secondo test nucleare, secondo quanto riferito dalla agenzia statale di Pyongyang senza fornire ulteriori dettagli. Stando all’agenzia sudcoreana Yonhap che cita il portavoce della presidenza Lee Dong-kwan, un sisma artificiale che indicava l’avvenuto test nucleare è stato registrato alle 9.54 del mattino, ora locale, nei pressi di Poongkye-ri nella provincia settentrionale di Hamkyong. Sempre stando a indicazioni provenienti da Seul, il test è stato eseguito a 10-15 chilometri di distanza dal sito del primo test nucleare di Pyoyang nell’ottobre del 2006.

Forti e immediate le reazioni da tutto il mondo.

GIAPPONE
Il Giappone intende chiedere una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu in seguito al secondo test nucleare effettato oggi dalla Corea del Nord. «Il Giappone non tollererà mai test nucleari della Corea del Nord», ha affermato il capo gabinetto Takeo Kawamura in conferenza stampa, aggiungendo che «se il test verrà confermato, è in palese violazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza e il Giappone prenderà misure decisive».

CINA
Con i test nucleari Pyongyang vuole aumentare le pressioni sulla comunità internazionale per ottenere concessioni, «è la politica della Corea del Nord». Lo afferma Yu Yingli, analista dell’Istituto per gli studi internazionali di Shanghai, rilevando che il test di oggi fa parte di una serie di attività programmate, compreso il lancio di un satellite il 5 aprile, percepito dall’Occidente come la copertura di un test di missile balistico. Secondo l’esperta cinese, inoltre, il test nucleare è
utile anche a rafforzare la posizione del leader norcoreano Kim Jong Il. Riguardo al mancato commento da parte del ministero degli Esteri cinese sul nuovo test, la Yingli ha osservato di aspettarsi da Cina, Stati Uniti e Corea del Sud reazioni simili a quelle espresse dopo il lancio del satellite in aprile. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu potrà pronunciarsi in merito, ha aggiunto l’esperta, dicendosi scettica su eventuali sanzioni economiche che, in ogni caso, non rappresenterebbero un deterrente per la Corea del Nord, un paese che «ha un piano a lungo termine per diventare una potenza nucleare”.

SVEZIA
«È allarmante che il regime nordocoreano continui a provocare la comunità internazionale». È quanto afferma in una nota emessa da Stoccolma il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt che si trova oggi ad Hanoi, in Vietnam, per partecipare al forum di cooperazione Asia-Europa (Asem), commentando il test nucleare eseguito da Pyongyang.

USA
Il presidente americano Barack Obama ha condannato la Corea del Nord che «minaccia la pace e la sicurezza internazionale» con l’annuncio del nuovo test nucleare e del lancio di un missile a corto raggio. In una nota emessa dalla Casa Bianca, Obama afferma che le azioni di Pyongyang rappresentano «una seria preoccupazione per tutte le nazioni» e che «simili provocazioni serviranno solo ad aumentare l’isolamento della Corea del Nord».
«Abbiamo continuato e continueremo a lavorare», conclude la nota «con i nostri alleati e partner del Negoziato dei Sei, come anche con gli altri membri del Consiglio di sicurezza nei prossimi giorni».

FRANCIA
La Francia «è preoccupata e condanna con la massima fermezza questo test nucleare». Lo ha detto il portavoce del governo Luc Chatel, commentando su «Europe-1» l’annuncio odierno di Pyongyang. «Si tratta di una violazione del diritto internazionale e degli impegni assunti dalla Corea del Nord con la comunità internazionale», ha aggiunto Chatel, auspicando «severe sanzioni» da parte del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

ITALIA
«Il ministro degli Esteri Franco Frattini condanna con fermezza i test nucleare e missilistico condotti dalla Corea del Nord, che rappresentano una violazione della
risoluzione 1718 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, una minaccia alla pace regionale ed internazionale e che non giovano nè alla sicurezza nè alla immagine internazionale della Corea del Nord stessa». È quanto si legge in una nota diffusa dalla Farnesina. «L’Italia», prosegue la nota, «continuerà a svolgere il proprio ruolo in favore del dialogo intercoreano, dei negoziati a Sei nell’ambito dei «Six Party Talks» e ad offrire il proprio sostegno ad iniziative che aiutino a ristabilire un clima di fiducia nel Nord Est asiatico per la stabilizzazione della regione».

COREA DEL NORD
Un comunicato diffuso al termine di una riunione d’emergenza fra il presidente sudcoreano Lee Myung Bak e i vertici della sicurezza afferma come il test sia una «grave minaccia alla pace». Il test pone «una grave sfida al regime internazionale di non proliferazione», afferma il comunicato, secondo il quale Seul intende
lavorare con gli altri paesi del dialogo a sei perchè il Consiglio di Sicurezza dell’Onu adotti “passi appropriati” contro la Corea del Nord.

RUSSIA
La Russia definisce la questione del test nucleare nordcoreano «molto grave». Per questo, sottolineando fonti diplomatiche citate dall’agenzia di stampa ufficiale Itar-Tass, «dobbiamo riverificare tutte le informazioni». Fonti del ministero della difesa a Mosca citate dalle agenzie russe diffondono le prime valutazioni quantitative sull’entità dell’ordigno nucleare nordcoreano. Si tratterebbe di una esplosione «compresa fra i dieci e i venti chilotoni», spiegano. Il primo test nucleare nordcoreano nel 2006 era stato valutato dagli esperti americani in meno di un chilotone (dove un chilotone misura l’energia liberata nell’esplosione di mille chili di tritolo). L’entità dell’esplosione viene calcolata in funzione delle scosse rilevate dai sismografi in tutto il mondo. Lo Us Geological Survey ha misurato a una profondità di dieci chilometri un tremore di intensità pari a 4,7 gradi alle 2.54 di questa mattina.

UK
Dura condanna di Londra al test nucleare sotterraneo nordcoreano. «Condanno il test nucleare nordcoreano nei termini più fermi, come sbagliato. incauto e un pericolo per il mondo. Questo atto minerà le prospettive di pace nella penisola coreana e non servirà per la sicurezza della Corea del Nord», si legge in un comunicato del primo ministro, il laburista Gordon Brown. «La comunità internazionale tratterà la Corea del Nord come un partner se si comporterà in modo responsabile», a proseguito, «se così non farà, allora si potrà aspettare soltanto un rinnovato isolamento». Toni simili anche da parte del ministro britannico degli Esteri, che considera il test «una provocazione che impedirà agli altri di trattare con la Corea del Nord come con un partner responsabile».
«Di fronte ai tentativi uniti e multilaterali di portare pace e sicurezza nella penisola coreana», ha detto ancora, «ciò lascerà la Corea del Nord ancora più isolata e respinta dalla comunità internazionale».

UE
Una dura è stata espressa dall’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Javier Solana. Per Solana, si legge in una nota diffusa a Bruxelles, si tratta di un «atto
irresponsabile», che richiede «una risposta ferma da parte della comunità internazionale».

ONU
È stata convocata per le prossime ore di oggi una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere del caso coreano. Lo ha annunciato il rappresentante permanente della Russia al Palazzo di Vetro, l’ambasciatore Vitaly Churkin, citato dall’Agenzia di stampa Itar-Tass.

Il dialogo a sei sul programma nucleare nordcoreano coinvolge le due Coree, la Cina, la Russia, gli Stati Uniti e il Giappone. Il mese scorso Pyongyang ha ritirato la sua partecipazione dopo che il Consiglio di Sicurezza ha condannato il lancio di un razzo nordcoreano avvenuto il 5 aprile, considerato una copertura per testare un missile balistico. Pyongyang sostiene che serviva a mettere in orbita un satellite civile.

 

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