Cultura
Nu®ant, il giornale dove la parola lascia il posto all’immagine irregolare
Sarà presentato il prossimo 29 aprile a Torino il numero 22 di Nu®ant, il magazine che ospita i lavori di illustratori, street artist e disegnatori italiani e internazionali. L’ultimo numero è nato dall’incontro con il progetto Mai Visti e Altre Storie dedicato alla valorizzazione dell’arte irregolare…
di Anna Spena
Roksana Robok prima si è messa a testa in giù, poi si è chiusa dentro una casetta. Ma una volta stabilito qual è lo spazio; si accorge che quello non è il suo spazio. «Siamo noi a porci le nostre stesse restrizioni», dice l’artista.
Per Lorenzo Filardi, invece, lo spazio non è mai abbastanza grande e i soggetti rivivono fuori dai confini della tela. E anche “l’uomo rosso” di Luca Romano, protagonista assoluto di tanti suoi lavori, esce fuori dagli schemi; si dice sia il suo “manifesto di libertà”. Queste sono solo alcune delle opere degli artisti che con le loro illustrazioni hanno collaborato al ventiduesimo numero di Nu®ant; il web magazine che ospita i lavori di illustratori, street artist e disegnatori italiani e internazionali, nato nel febbraio del 2011, e poi diventato anche un giornale a cadenza bimestrale. Il numero 22 della rivista, che sarà presentato a Torino il prossimo 29 aprile presso lo Spazio B – Libreria Bodoni Via Carlo Alberto 41 dalle 18,30, è nato dalla collaborazione e dall’incontro con Mai Visti e Altre Storie, il progetto dedicato alla valorizzazione dell’arte irregolare piemontese che in un dialogo sempre aperto con l’arte contemporanea si offre come occasione per riflettere sulla permeabilità dei confini tra i concetti di outsider e mainstream, normalità e marginalità, salute e malattia, considerando arte e cultura come beni condivisibili e strumenti di cittadinanza attiva. Mai Visti e Altre Storie è nato lo scorso anno da un’idea di Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) ed è a cura di Arteco, associazione nata nel 2010 impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico, con la collaborazione dell'Associazione Culturale Passages. Nu®ant, invece, è nato dall’idea di due grafici e illustratori, Sergio Caruso e Nicola Iannibello, ai quali si è poi unita Sonia Mion, con l’obiettivo che cercare nuovi punti di vista.
“Per non saper leggere, né scrivere, Nu®ant nasce. Gesto spontaneo e dichiarazione d’intenti. Un giornale che non si monta la testa, al limite la smonta, la sposta, per cercare nuovi punti di vista, nuove forme di vita. Perché Nu®ant è un tipo di poche parole, di quelli a cui ti affezioni senza sapere il perché. Nu®ant prova ad avvicinare il bello, a sedurlo, e se possibile indurlo a farsi vivo”, si legge nel manifesto del giornale. «La collaborazione con la rivista Nu®ant», dicono Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli di Arteco, «nasce dall’esigenza del progetto Mai Visti e Altre Storie di sperimentare vie alternative e non istituzionali per valorizzare l’arte irregolare o outsider art italiana. In particolare siamo stati attirati dalla qualità grafica di Nu®ant, che abbiamo avuto modo di apprezzare non solo sul piano estetico ma anche su quello della ricerca e del lavoro di scouting di giovani illustratori a cui la rivista da visibilità, in modo analogo al nostro archivio on line per quanto riguarda gli artisti outsider». Ad accompagnare le illustrazioni degli artisti il racconto “A sua immagine e somiglianza” della scrittrice Giusi Marchetta. «Abbiamo scelto di invitare Giusi Marchetta per vari motivi: innanzitutto perché è una giovane scrittrice abituata a confrontarsi con i luoghi comuni e a ribaltarli in modo ironico e senza mezze misure, evitando qualsiasi “buonismo letterario” con un linguaggio che tiene sulle spine e richiede un’attivazione del lettore. Quando abbiamo letto il racconto “A sua immagine e somiglianza” ci è sembrato che rispecchiasse appieno il nostro approccio all’outsider art che si concentra sui valori estetici delle opere senza concedere nulla al facile pietismo», continuano Annalisa e Beatrice.
«Nu®ant Mag», dichiarano Sonia Mion e Nicola Iannibello, «è sempre in evoluzione grazie alle persone incontrate negli anni, è il perfetto mezzo per progetti più ampi e di collaborazioni tra varie realtà e appartenenze. È proprio grazie all’incontro con Arteco che abbiamo deciso di dedicare le pubblicazioni del 2016 all’Individuo, ragionando per la prima volta su un macrotema. L’individuo è la traccia dalla quale sono stati sviluppati i 4 numeri annuali e sviscerare l’io e il rapporto con il mondo che lo circonda, concludendo la serie con il numero dedicato all’arte outsider, che grazie alle fatiche e alle idee meravigliose delle ragazze di Arteco, ha portato Nu®ant in un'altra realtà».
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