Nel 2018 succederanno una serie di cose che renderanno un po’ più sostenibile il nostro stile di vita.
Le novità sono:
- frutta e verdura nei supermercati e dal fruttivendolo non avranno più bisogno dei sacchetti di plastica visto che sarà obbligatorio usare sacchetti biodegradabili e compostabili,
- si potranno consumare proteine animali senza ricorrere agli allevamenti bovini o suini grazie agli insetti commestibili che avranno il permesso di essere venduti on tutta Europa,
- importanti risparmi fiscali con il bonus verde per giardini e terrazze, la detrazione per i pendolari, confermato l’ecobonus per l’efficientamento energetico
- saranno incentivate le piste ciclabili
- ci saranno finanziamenti per migliorare lo stoccaggio dell’acqua piovana in dighe e invasi per far fronte alla siccità.
- entrerà in vigore la norma a tutela del suolo,
- occorrerà invece aspettare il 2019 per arrivare al divieto di produzione dei cotton fioc in plastica e nel 2020 allo stop delle micro plastiche nei cosmetici, ma le alternative sono già ora in commercio e quindi si possono scegliere già da subito.
No ai sacchetti di plastica
Anche i sacchetti per l’ortofrutta dovranno essere biodegradabili e compostabili. Grazie alla nuova norma i sacchetti leggeri utilizzati per trasportare la spesa, quelli più leggeri usati per imbustare la frutta e la verdura venduta sfusa e anche carne, pesce, prodotti da forno e di gastronomia che si acquistano al banco nei supermercati dovranno essere biodegradabili e compostabili, certificati, nel rispetto dello standard internazionale UNI EN 13432 e inoltre dovranno essere a pagamento, come già avviene per i sacchetti della spesa che si trovano alle casse dei supermercati o nei negozi.
Inoltre tutti i sacchetti biodegradabili e compostabili, comprese le shopper per la spesa, a partire dal nuovo anno dovranno contenere almeno il 40% di materia prima da fonte rinnovabile. Una percentuale che salirà al 50% nel 2020 e al 60% l’anno dopo. Inoltre, per i sacchetti da usare a contatto con il cibo è richiesta l’idoneità alimentare.
Insetti a tavola
Il 2018 è l’Anno internazionale del cibo italiano nel mondo e una serie di novità ci aspettano.
Da febbraio scatterà l'etichettatura di origine per pasta, riso e pomodoro, dopo quella già avvenuta per il latte.
Inoltre il nuovo regolamento europeo sui "novel food" permetterà, fin dal 1 gennaio, di servire gli insetti., una alternativa decisamente più sostenibile rispetto alla carne da allevalmento.
Secondo i dati raccolti dalla biologa Giulia Maffei e da Giulia Tacchini nel volume ‘Un insetto nel piatto’ Red edizioni, con 10 chilogrammi di foraggio e l’impiego di 15.500 litri di acqua, attraverso l’allevamento bovino si può ottenere 1 kg di carne, oltre a 9 kg di letame e 14,8 kg di CO2.
Con gli stessi 10 chili di foraggio si possono ottenere 9 kg di carne di grillo, utilizzando meno di un litro d’acqua, producendo un solo chilo di deiezioni animali rispetto all’allevamento bovino e un decimo di CO2.
Secondo Coldiretti quest’ultima novità non piace al 54% degli italiani che li considerano estranei alla cultura alimentare nazionale mentre sono indifferenti il 24%, favorevoli, il 16% e non risponde il 6%'', secondo una indagine Coldiretti/Ixe.
Ma se ci vorrà tempo perché in Occidente si consumino abitualmente insetti, perché non ridurli in farine proteiche destinate allevamenti?
Bonus verde
Novità anche per il nostro verde. Per la prima volta ci sarà un forte sostengo al verde urbano, visto che le spese per terrazze, giardini, balconi, ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti, sia a livello di unità familiare che di spese condominiali, beneficeranno di una detrazione fiscale pari al 36% fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unità immobiliare.
Eco bonus
Confermato l’ecobonus per la sostituzione di infissi, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione e a biomassa: per questi interventi la detrazione scende però al 50%. Invariato invece al 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio.
Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.
Nel testo della manovra di Bilancio si anticipa che con decreti verranno in seguito comunicate alcune nuove specifiche degli interventi che possono usufruire dell’ecobonus.
L’ecobonus vale anche per le case popolari.
Bonus fiscale per i pendolari
Il nuovo bonus fiscale re-introduce, dopo alcuni anni di sospensione, la detrazione per l’abbonamento di bus, metro o treni non solo in relazione alla spesa sostenuta direttamente ma anche per i familiari, con la possibilità di beneficiare di uno sconto fiscale pari al 19% ed entro i 250 euro di spesa.
Ulteriore novità riguarda i datori di lavoro, che potranno portare in deduzione totale le spese sostenute per il rimborso dei titoli di viaggio dei propri lavoratori dipendenti. Tale somma sarà detassata e non concorrerà alla formazione del reddito ai fini fiscali.
Mobilità ciclistica
Per aumentare la ciclabilità e la sicurezza dei ciclisti è stato varato il decreto che finanzia le Regioni per realizzare e mettere in sicurezza percorsi e piste ciclabili.
Entro sei mesi dall'entrata in vigore, il ministero delle Infrastrutture dovrà elaborare con decreto un piano generale della mobilità ciclistica della durata di tre anni e presentare entro il 30 giugno di ogni anno alle Camere una relazione sullo stato di attuazione del provvedimento. A cascata, anche le Regioni e i Comuni dovranno dotarsi del loro piano.
La legge parte con un budget complessivo di 500 milioni spalmati in sei anni dal 2016.
Con i finanziamenti 2016 e 2017, erogati anticipando la legge dal Ministero delle infrastrutture , cominciano a prendere forma dieci ciclovie nazionali, per un totale di oltre 6.000 chilometri: VenTo, da Venezia a Torino lungo il Po, Ciclopista del Sole da Verona a Firenze, il romano Grab, grande raccordo anulare delle biciclette, Acquedotto pugliese a cui si sono aggiunte la ciclovia del Garda, la Trieste -Lignano Sabbiadoro -Venezia, la ciclovia Adriatica, da Venezia al Gargano, quella della Magna Grecia, da Potenza a Pachino, in Sicilia, l'anello della Sardegna, da Santa Teresa di Gallura a Cagliari, Alghero e infine Sassari, la Tirrenica da Ventimiglia a Fiumicino.
Meno plastica nei mari
Prima al mondo l'Italia ha varato una legge che ferma la produzione di cotton fioc non biodegradabili e di microplastiche nei cosmetici, una ottima notizia anche se i suoi effetti si vedranno solo in futuro visto che per i cotton fioc occorrerà aspettare il 2019 e addirittura il 2020 per i cosmetici.
La norma è stata scritta e sostenuta dal presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci che soddisfatto ha ricordato come sia una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini.
La norma prevede l’obbligo di utilizzare bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica. Sulle confezioni bisognerà inoltre indicare informazioni chiare sul corretto smaltimento dei bastoncini stessi, citando in maniera esplicita il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi. Dall’anno prossimo il Ministero dell’Ambiente avvierà una campagna informativa per evitare la dispersione in acqua dei cotton-fioc. I bastoncini per le orecchie in materiale non biodegradabile infatti sono altamente inquinanti e, secondo un recente monitoraggio effettuato da Legambiente su 46 spiagge italiane, il 91% dei rifiuti trovati sarebbe costituito proprio da cotton-fioc.
Fin da ora se si vuole ogni giorno si può evitare di contribuire all’inquinamento del mare, e in definitiva salvaguardare almeno un poco la nostra stessa salute. Basta seguire semplici accorgimenti come usare borracce invece di bottiglie di plastica, portarsi la sporta per fare la spesa, differenziare correttamente i rifiuti
Salvare l’acqua per difenderci dalla siccità
La Legge finanziaria 2018 prevede l’istituzione di un piano nazionale di interventi urgenti, finanziato con 250 milioni in 5 anni per incrementare il sistema degli invasi (che attualmente cattura appena l’11% dell’acqua piovana).
Il piano prevede la realizzazione di invasi multiobiettivo, la diffusione di strumenti mirati al risparmio di acqua negli usi agricoli e civili, la pianificazione degli interventi per contrastare le perdite degli acqudotti e a contrastare la siccità e il dissesto idrogeologico.
#salvailsuolo
Con il 2018 entrerà in vigore in Italia la prima norma in difesa del suolo. Il comma 460, detto #salvailsuolo, inserito nel 2016 nella manovra di Bilancio, sarà a regime dal 1° gennaio anticipando un articolo del disegno di legge sul consumo di suolo e il riuso del suolo edificato, bloccato al Senato. I Comuni non potranno più utilizzare come spesa corrente quanto incassato dalla costruzione di nuovi edifici e dalle sanzioni . Niente più "svendita" dei nostri territori, i Comuni non saranno più incentivati ad approvare nuove lottizzazioni per fare cassa.
La norma ha rischiato di essere posticipata e pesantemente modificata ma anche grazie a un’intensa campagna di pressione il FAI insieme alle altre associazioni hanno diffuso un appello ai referenti politici e istituzionali che ha portato al raggiungimento di un’intesa politica, agevolata sicuramente dall’endorsement di Palazzo Chigi, che ha permesso di salvare l’entrata in vigore della norma #salvailsuolo dal prossimo anno.
Ora quindi i soldi incassati dai Comuni dai proventi dei titoli abitativi edilizi e delle sanzioni potranno essere impiegati esclusivamente per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione, il risanamento dei complessi edilizi dei centri storici e delle periferie degradate, per opere di riuso e rigenerazione, demolizioni di complessi abusivi, realizzazione di aree verdi pubbliche ed interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica, e per le spese di progettazione delle opere pubbliche.
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