Maggiore trasparenza dei ruoli, più efficienza e rapidità negli interventi. Sono queste le motivazioni che hanno spinto l’assemblea dei soci Coop Italia (il consorzio di acquisti e marketing delle cooperative di consumo) a scegliere una governance duale.
In pratica, i rappresentanti della proprietà siederanno nel nuovo Consiglio di indirizzo e sorveglianza (presieduto da Ernesto Dalle Rive, 48 anni, torinese, presidente di Novacoop, la cooperativa che opera in Piemonte) mentre i vertici manageriali formeranno il Comitato di Gestione (diretto da Vincenzo Tassinari, 59 anni, emiliano, attuale presidente del cda di Coop Italia).
Un processo che arriva da lontano
Il cambiamento importante che arriva nel pieno di una crisi economica, quando definizione delle strategie, capacità di reazione e rapidità dei processi decisionali sono vitali per affrontare i problemi e per trovare soluzioni adeguate e condivise. L’assemblea dei soci, riunita a Bologna ieri, ha ratificato la nuova governance di Coop Italia, ma il processo che giunge a compimento parte da lontano ed è il frutto di una approfondita riflessione interna.
Debutta così la governance duale di Coop Italia che si è ritenuta essere il sistema di governance più opportuno a garantire il ruolo di indirizzo strategico alle cooperative associate, a semplificare il processo decisionale e ad assegnare responsabilità più chiare ai diversi organismi che operano all’interno del sistema coop.
Il Consiglio di indirizzo e sorveglianza
Sarà “governato” da un presidente di cooperativa in carica tre anni e composto dai presidenti delle cooperative socie: Silvano Ambrosetti (Coop Lombardia), Paolo Tedeschi (Coop Reno), Francesco Berardini (Coop Liguria), Turiddo Campaini (Unicoop Firenze), Ernesto Dalle Rive (Novacoop), Marco Lami (Unicoop Tirreno), Marco Pedroni (Coop Consumatori Nordest), Giorgio Raggi (Coop Centro Italia), Mario Zucchelli (Coop Estense) e Gilberto Coffari (Coop Adriatica). Il presidente eletto all’unamità, Ernesto Dalle Rive, ha espresso la sua soddisfazione: «questo approdo definisce le regole di governo del sistema Coop, semplifica i processi decisionali e chiarisce i ruoli di ognuno. Mi è affidato un ruolo impegnativo in un momento impegnativo. Lavorerò insieme agli altri presidenti e al presidente del Consiglio di gestione per costruire le risposte del sistema coop alla crisi e per mantenere l’impegno di tutela dei soci e dei consumatori». Fra i compiti del Consiglio di indirizzo e sorveglianza, la nomina del Consiglio di Gestione.
Un cambiamento storico
Sarà formato dal management dell’impresa, presieduto da Vincenzo Tassinari, e avrà la responsabilità delle scelte commerciali. «Un cambiamento storico per Coop Italia», ha detto Tassinari a proposito del sistema duale: «La separazione dei ruoli di indirizzo, prerogativa della proprietà, da quelli di gestione, compito del management, permetterà la massima coerenza attuativa delle decisioni, maggiore efficienza ed efficacia dell’intero sistema coop».
Dal cambiamento non è esclusa l’Ancc (Associazionale nazionale cooperative di consumatori), di cui viene consolidato il ruolo di tutela e rappresentanza istituzionale della cooperazione di consumatori. Modifiche statutarie sono rimandate ad una assemblea già convocata per la fine di marzo: «la Cooperazione di consumatori si organizza», spiega Aldo Soldi, «per affrontare meglio un mercato in profonda trasformazione e per stare con crescente efficienza a difesa degli interessi dei consumatori».
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