Non profit

Novità ai vertici dell’associazione. Assifero punta tutto sulla rete

Felice Scalvini presidente. Un vice (Stefania Mancini) che guarda alle fondazioni comunitarie, un altro (Massimo Nobili) che guarda all’Europa. Per continuare a tessere la rete delle relazioni.

di Maurizio Regosa

L’assemblea di Assifero, l?associazione italiana delle fondazioni e degli enti di erogazione nata nel 2003, ha confermato alla presidenza Felice Scalvini ed eletto due vicepresidenti: Stefania Mancini, consigliere delegato della Fondazione CharleMagne, già vice nel precedente consiglio, e Massimo Nobili della Fondazione comunitaria Verbania Cusio Ossola (una new entry). «Il mandato che l?assemblea ha dato ai due vicepresidenti», spiega Scalvini, «è per Nobili quello di sviluppare le fondazioni comunitarie, per Mancini la corporate philanthropy e lo sviluppo del sistema di relazioni internazionali, il rapporto con l?European Foundation Center».Due aree distinte, ma ovviamente non separate, per continuare a costruire la cultura di rete, perché fra le diverse fondazioni si possano promuovere iniziative comuni: «Le fondazioni comunitarie possono mettere a disposizione la loro presenza territoriale. Una sinergia con quelle private potrebbe dare un contributo ancor più significativo, per esempio abbattendo i costi di valutazione di un progetto», commenta Stefania Mancini. Che prosegue: «In Italia non è ancora matura una cultura fondazionale: non c?è la tendenza a collegarsi in rete, ciascuna fondazione sembra seguire sue proprie regole di sviluppo mentre potrebbe imparare a lavorare meglio assieme alle altre».Da qui appunto il desiderio di Assifero di rilanciare il proprio impegno per consolidare una cultura della qualità il più possibile condivisa, per sostenere sempre più efficacemente il terzo settore e per costituire una massa critica più rilevante, in modo da poter intraprendere iniziative a beneficio di tutte le fondazioni. Ad esempio sul fronte fiscale. «Il nostro impegno», prosegue Scalvini, «è comunque quello di attrarre nuove adesioni e di sostenere la nascita di nuove fondazioni. Secondo l?ultimo censimento dell?Istat, operano in Italia più di mille fondazioni erogative, di cui un?ottantina è di origine bancaria. Assifero intende essere per loro sempre più punto di riferimento e supporto anche concreto».L?assemblea dei soci, infine, ha dato a Rosangela Comini, presidente dellaFondazione Asm, il compito di sviluppare la prima esperienza di una sezione territoriale di Assifero, a Brescia. Dato che a Brescia c?è una significativa aggregazione di fondazioni erogative aderenti, si intendono attivare incontri periodici per approfondire le tematiche comuni.


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