Sostenibilità

Nove associazioni dicono no al partito del consumatori

La lista promossa dal Codacons per le elezioni europee sarebbe dannosa per l'immagine del consumerismo

di Ida Cappiello

La lista Consumatori promossa dal Codacons ha cominciato la raccolta di firme (150.000 in tutta Italia, con un minimo di 3.000 per regione) necessarie, entro fine aprile, per presentarsi alle elezioni europee. Ma gli altri non ci stanno. Ben nove associazioni, che affermano di rappresentare il 95% degli iscritti a organizzazioni consumeriste, si sono dissociati pubblicamente dall’iniziativa, perché ritengono “sleale e ingannevole” che gli stessi soggetti si propongano agli italiani quali rappresentanti dei loro interessi e al contempo esponenti di una forza politica portatrice di interessi propri. I dissidenti sono: Adiconsum, Alttroconsumo, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino e Unione nazinale consumatori.


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