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100 disabili veneti alla ricerca di autonomia, Padava e il Forum del volontariato, le cifre del Registro e il record a Verona, 1 miliardo per abbattere le barriere architettoniche
di Redazione
Cento disabili veneti alla ricerca di autonomia
Coinvolgerà quasi un centinaio di cittadini veneti tra i 18 e i 60 anni con problemi di disabilità motoria il progetto ?La persona protagonista: un percorso di educazione all?autonomia? approvato dalla Giunta regionale.
Il progetto vuole mettere la persona disabile in condizione di analizzare a fondo gli aspetti pratici e i risvolti sociali della ricerca di autonomia; di conoscere gli ausili tecnici esistenti, il modo migliore di sceglierli e di utilizzarli, i criteri da seguire per organizzare senza barriere la propria casa (o posto di lavoro o di studio); di avere idee chiare sui diritti e sulle possibilità offerte dalla legislazione vigente. La realizzazione del progetto sarà affidata al Centro Studi Prisma di Belluno e costerà 30 milioni. Si articolerà in due fasi: un seminario di ?iniziazione all?autonomia? e un corso residenziale ?disabilità e vita quotidiana?.
Celebrato a Padava il Forum del volontariato
Si è tenuto a Padova il 14 novembre scorso il primo Forum del volontariato veneto. Ai lavori del Forum hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle associazioni attive nella solidarietà, giornalisti, avvocati, commercialisti, esperti di comunicazione sociale e amministratori. I maggiori temi all?attenzione dell?assemblea sono stati l?adeguamento della legislazione, le iniziative per educare i giovani alla solidarietà, per favorire il confronto e la comunicazione fra le tante associazioni e fra le loro diverse tipologie d?attività, norme statali che non riducano il volontariato a questioni di misure fiscali o di convenzioni con gli enti locali. Forte dei suoi 300 mila volontari (dediti ad attività sanitarie, assistenziali, ambientali, culturali), dei suoi sette Centri di servizio per il volontariato e delle sue 1.300 associazioni iscritte al Registro regionale, il veneto sosterrà queste posizioni alla Conferenza nazionale del volontariato che si tiene a Foligno dall?11 al 13 dicembre. Nel corso del Forum sono stati presentati alcuni spot televisivi (?Diamo una mano a chi dà una mano?) per far conoscere i Centri di servizio per il volontariato, un dépliant illustrativo e una newsletter mensile sulla loro attività.
Tutte le cifre del Registro Il record va a Verona
Al 30 settembre di quest?anno nel Veneto risultano iscritte al registro regionale 1.287 organizzazioni di volontariato che operano nei settori socio-sanitario, dell?assistenza sociale alla persona, dell?ambiente, dell?impegno e protezione civile. Ma il mondo del volontariato si allarga ad almeno un altro 40 per cento di organizzazioni non iscritte al Registro regionale che comunque agiscono con le stesse finalità e con lo stesso impegno nel mondo della solidarietà. La provincia con il maggior numero di associazioni di volontariato risulta essere Verona con 280 associazioni; segue Padova con 260, Treviso con 237, Venezia con 207, Vicenza con 185, Belluno con 71 e Rovigo con 47. Le associazioni di volontariato si dedicano per la maggior parte al settore socio-sanitario (594) alle attività di assistenza alla persona (521), alla protezione civile (107) e alla cultura e all?ambiente (65).
Un miliardo per abbattere le barriere architettoniche
Dodici scuole materne del Veneto, tredici chiese e 222 abitazioni private riceveranno un contributo regionale per eliminare le barriere architettoniche che ostacolano le persone disabili. Infatti, il Piano di ripartizione per il 1998 dei fondi regionali destina un miliardo di lire per l?eliminazione delle barriere architettoniche. I disabili con problemi motori, come l?area dell?handicap in generale, sono fortemente penalizzati dalla carenza di trasferimenti di fondi da parte dello Stato; con il miliardo stanziato dalla Giunta regionale, tuttavia, sarà possibile finanziare, senza ricorrere a graduatoria, tutte le domande di intervento per l?abbattimento delle barriere architettoniche presentate da scuole materne ed edifici di culto e contribuire, nella misura del 35 per cento per ogni singolo progetto, alla graduatoria delle richieste avanzate dai Comuni per le abitazioni private?.
a cura di Anna Maria Zanetti, Ufficio Stampa Giunta regionale del Veneto
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