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Notiziario Ministero Affari sociali
Al via il Siss, Sistema informativo dei servizi sociali. Novità per l'adozione
di Redazione
Piano di azione contro le esclusioni: prevista per il 20 maggio la presentazione del documento
Si avvicina la scadenza (prevista entro il prossimo mese di giugno) per l’approvazione da parte dell’Unione europea del Piano di azione nazionale contro le esclusioni. Il Piano, che ha scadenza biennale, prevede l’avvio e lo sviluppo di una strategia europea di lotta contro ogni forma di esclusione ed emarginazione sociale.
Nella fase di realizzazione del Piano, il Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del consiglio dei ministri ha avuto un ruolo determinante, in quanto promotore di un tavolo di coordinamento e concertazione al quale ha partecipato attivamente il Cilap, sezione italiana della rete europea di lotta alla povertà (EAPN). Il Dipartimento ha garantito la redazione e la diffusione della versione definitiva del Piano entro il 20 maggio 2001.
Ai nastri di partenza una rete informatica nazionale sui servizi sociali
Si è insediata nei giorni scorsi la Commissione tecnica per creare ed avviare il sistema informativo dei servizi sociali noto con l?acronimo di Siss, previsto all?art. 11 della legge quadro 328 sulla riforma dell?assistenza, uno strumento specifico introdotto dalla legge con lo scopo di sostenere con maggiori strumenti conoscitivi la programmazione del sistema integrato delle attività e dei servizi sociali.
La commissione composta da 6 esperti in campo sociale e in informatica ha sede presso il Dipartimento per gli Affari Sociali ed ha il compito di elaborare i modelli e gli strumenti più idonei per coordinare una raccolta di informazioni più capillare possibile sul territorio che abbia come oggetto: a) il censimento dei servizi sociali disponibili e delle loro caratteristiche, b) la valutazione della qualità degli stessi servizi, c) cogliere in anticipo i bisogni emergenti in termini di assistenza sociale.
Un ruolo importante nella realizzazione di questa rete di rilevazione informatica nazionale l?avranno le Regioni , le Provincie e i Comuni ai quali è richiesto di individuare le forme organizzative e gli strumenti per l?attivazione e la gestione del Siss sul territorio. Il Siss, inoltre, sarà organicamente collegato al sistema informativo sanitario (Sis) e a quello europeo (Eurostat).
I primi due obiettivi che la Commissione tecnica si è data e che prevede di raggiungere entro la metà del mese di giugno sono quello di censire i sistemi di rilevazione statistica già esistenti ed applicati dalle diverse realtà locali e quindi di definire una metodologia di rilevazione essenziale ed uniforme.
Sono resi noti i nominativi dei 6 esperti della Commissione tecnica che rimarranno in carica per i prossimi due anni, e che sono stati designati dal Ministro della solidarietà sociale, dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, e dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali. Sono il dott. Giancarlo Scatassa (presidente), la dr.ssa Alfonsina Rinaldi, il dott. Vincenzo Roggero, la dr.ssa Giuseppa Tarantello, il dott. Carlo Gentile, e il dott. Francesco Greci.
Legge sulle adozioni: via libera alle coppie stabili
?Dell?adozione? è il titolo del Terzo capitolo della nuova legge sulle adozioni, la numero 149 del 28 marzo 2001 che reca modifiche alla numero 184 del 4 maggio 1983. L?adozione è consentita ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni che dimostrino di essere affettivamente idonei e capaci di educare, istruire e mantenere i minori che intendano adottare. La stabilità del rapporto è confermata anche quando i coniugi abbiano convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di tre anni. L?età dei coniugi deve superare di almeno 18 e di non più di 45 anni l?età del minore da adottare.
L?adozione è comunque possibile quando il limite massimo di età dei coniugi sia superato, da uno solo di essi, di non più di 10 anni, o quando i coniugi siano genitori di figli naturali o adottivi dei quali almeno uno sia in età minore, o quando l?adozione riguardi un fratello o una sorella del minore già dagli stessi adottato. Costituisce titolo preferenziale ai fini dell?adozione l?avere già adottato un fratello dell?adottando in questione o il fare richiesta di adottare più fratelli.
Nel caso di adozione di minori di età superiore a 12 anni o con handicap accertato ai sensi della legge numero 104 (5 febbraio 1992, art. 4), lo Stato, le regioni e gli enti locali possono intervenire con specifiche misure di carattere economico, eventualmente anche mediante misure di sostegno alla formazione e all?inserimento sociale (fino all?età di 18 anni degli adottati).
Legge sulle adozioni: la mediazione del Tribunale dei minorenni
L?articolo 8 della legge numero 184 sulle adozioni viene sostituito, con la nuova legge (la 149 del 28 marzo 2001), in toto. Sono considerati adottabili dal Tribunale dei minorenni i minori di cui sia accertata la situazione di abbandono perché privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi, sempre se la mancanza di assistenza non sia dovuta a causa di forza maggiore. Si parla di abbandono anche quando i minori si trovano presso istituti di assistenza pubblici o privati o comunità di tipo familiare o in affidamento familiare.
Lo stato di adottabilità del minore è dichiarato dal Tribunale per i minorenni quando i genitori e i parenti convocati non si sono presentati senza giustificato motivo, o viene dimostrato il persistere della mancanza di assistenza morale e materiale e la non disponibilità a porre rimedio, o ancora che le prescrizioni impartite sono rimaste inadempiute per responsabilità dei genitori.
La dichiarazione dell?adozione del minore è disposta dal Tribunale dei minorenni in Camera di Consiglio solo dopo aver ascoltato il pubblico ministero, il rappresentante dell?Istituto di assistenza pubblico o privato o della comunità presso cui si trova il minore, o la persona affidataria. Devono essere ascoltati anche il tutore, ove esista, e il minore in questione.
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