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Notiziario Affari sociali del 1 giugno

I giovani europei si formano viaggiando. A settembre i prossimi termini di presentazione del programma europeo ?Gioventù?.

di Redazione

Il ?Programma Gioventù? è la prosecuzione ideale di altri analoghi progetti europei per la mobilità giovanile come ?Gioventù per l?europa? e il ?Servizio Volontario Europeo? avviati rispettivamente nel 1989 e nel 1996. Il programma ?gioventù? è partito a gennaio di quest?anno e continuerà fino al 2006. Si tratta di un programma di educazione non formale e per incoraggiare la mobilità giovanile internazionale e si rivolge ai giovani dai 15 ai 25 anni che vogliono fare uno scambio di esperienze con giovani europei, di promuovere iniziative nelle comunità locali, di partecipare ad esperienze di volontariato con le associazioni di altri paesi. Il programma è strutturato in cinque ?azioni?, che offrono opportunità diverse : Azione 1 : scambi tra gruppi di giovani di due o più paesi; Azione 2 : servizio di volontariato europeo; Azione 3 : partecipazione alla realizzazione di progetti locali ; Azione 4 coordinamento tra altri programmi europei di formazione come ?Socrates? e ?Leonardo?, progetti a cui si potrà presto accedere attraverso dei bandi di concorso; Azione 5 rivolta ai soli enti e associazioni per creare misure di sostegno alle azioni precedenti.

La partecipazione dei giovani al programma avviene attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato, organizzazioni giovanili, autorità locali e tutti quelli che hanno a che fare con il mondo dei giovani e dell?educazione non formale, che possono presentare dei progetti in parternariato con altre corrispondenti organizzazioni europee.

Tutti i dettagli per partecipare alle ?Azioni? si possono trovare sul sito
www.gioventu.it, compresa un?utilissima ?bacheca? dove vengono segnalate le richieste da parte di associazioni straniere che cercano un partner in Italia, e c?è anche una voce ?last minute? per i ritardatari che a ridosso delle scadenze ancora non hanno trovato un partner di progetto
La prossima data utile per la presentazione dei progetti è per il primo di settembre 2000.

Il programma ?Gioventù? può contare su un finanziamento di 560 milioni di euro per i sette anni della sua durata. Per l?Italia è prevista una spesa di 14 miliardi l?anno. I progetti sono in cofinanziamento con le organizzazioni di invio (ma la UE copre la maggior parte della spesa).

Per gli anziani un amico dall?altro capo del telefono

E? pronto il regolamento sulle condizioni e le modalità per l?erogazione dei contributi per servizi di telefonia dedicati agli anziani. Si tratta dei fondi previsti all?art. 80 comma 14 dell?ultima legge finanziaria n.388. Le risorse per il 2001 ammontano a dieci miliardi, la cifra massima consentito dal provvedimento.

In attesa che le associazioni possano verificare nel dettaglio il regolamento in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, qui ne sintetizziamo i contenuti salienti.

I finanziamenti sono concessi sia per l?attivazione di nuovi progetti che per l?ampliamento di quelli già avviati. Devono essere ?servizi di telefonia? continuativi per un anno e con copertura non inferiore alle 10 ore giornaliere, e rivolti ad utenti di età non inferiore ai 65 anni. L?assistenza deve includere la garanzia di interventi di supporto e di aiuto durante la giornata allo scopo di consentire la fruizione degli specifici interventi e dei servizi pubblici presenti sul territorio.

Particolare attenzione nella valutazione dei progetti presentati verrà rivolta al loro collegamento con i servizi sociali di base e con le strutture sanitarie; l?integrazione del progetto con altre iniziative e servizi già esistenti sul territorio; la qualificazione degli operatori coinvolti e l?esperienza dell?associazione nel settore degli anziani.

Possono concorrere all?erogazione dei contributi quelle associazioni che possono dimostrare un?esperienza nel settore da almeno tre anni, sia che abbiano convenzioni stipulate con enti locali e o con aziende sanitarie, sia che svolgano attività autonoma ma dimostrabile mediante un attestazione dell?ente locale o dell?azienda sanitari.

Le domande vanno presentate entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale, corredate da una documentazione che include una relazione sulle attività dell?associazione; l?ultimo bilancio, l?impegno ad attivare convenzioni e collaborazioni con gli enti pubblici competenti in materia di assistenza agli anziani, le dichiarazioni bancarie attestanti l?affidabilità economica dell?organizzazione.

Oltre a questo, il regolamento specifica anche la quota del Fondo nazionale per le politiche sociali che verrà destinata al sostegno di nuclei familiari con anziani non autosufficienti e ai servizi di informazione per le famiglie, entrambi voci incluse nell?art 80 comma 14della Finanziaria 2001. Per quest?anno sono mesi a disposizione 3 miliardi per il sostegno di servizi per i nuclei familiari nei quali siano presenti persone anziane titolari di assegno di accompagnamento, costrette a letto e bisognose di cure continuative.

Altri 20 miliardi serviranno invece a finanziare progetti sperimentali per l?informazione alle famiglie, promossi dagli enti locali.

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