Sollecitata a più parti, Apple ha messo mano alle linee guida per l’accettazione di “app” dedicate all’azzardo e ai minori.
Minori. Finora, i controlli erano tutt’altro che rigidi e la strada intrapresa lascia ben sperare. I minori di 13 anni – in ottemperanza del Children Online Provacy Protection Act – non potranno più aprire un account su iTunes.
Nel luglio scorso, d’altronde, proprio Apple si era trovata costretta a rimborsare una famiglia inglese che aveva visto la figlia di otto anni spendere circa 4000 sterline acquistando app.
Azzardo. Contestualmente, la società di Cupertino ha escluso la possibilità di effettuare dal suo Store acquisti in-app per ottenere credito o denaro per i giochi. I nuovi termini stabiliscono che le app devono essere gratuite e che devono possedere licenze e permessi in base alla nazione o al paese in cui saranno disponibili. Queste regole si applicheranno alle app dedicate alle scommesse sportive, ai giochi poker e ai casinò.
In particolare, ai punti 20.5 e 20.6 del nuovo regolamento si stabilisce che:
– Le applicazioni che offrono giochi con soldi veri devono possedere le apposite licenze negli Stati in cui operano.
– Le applicazioni che utilizzano gli acquisti in-app per comprare crediti utili per effettuare le scommesse saranno respinte.
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