#nonviolenza L’anestetico del linguaggio

di Marco Dotti

Oggi si dovrebbe parlare di #nonviolenza A me è invece capitato di assistere a una violenza, verbale (fisica ça va sans dire). Ci ho provato, ma  stamattina, mercoledì 2 ottobre, un incidente ferroviario a Rovato, nel bresciano, ha paralizzato la linea ferroviaria Verona-Milano. Prima viene la solita indignazione per ritardi e rincari. Sempre più ritardi, sempre più rincari. Poi si scopre che dietro non c’è un disservizio, ma una tragedia – sempre più comune.

Un uomo si sarebbe gettato sotto il treno, comunque sia andata è morto. Le Ferrovie annunciano che “i treni subiranno rallentamenti o cancellazioni dovuti a personale estraneo all’azienda”.

La violenza passa dall’anestetico del linguaggio. Chiamare morte la morte, vita la vita sarebbe già un passo verso una vera, concreta #nonviolenza. Le violenze peggiori avvengono coperte dai chiaroscuri del linguaggio.

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