Economia
Non trasformiamo un’emergenza sanitaria in un disastro economico
Le richieste di Legacoop Lombardia: conserviamo il tessuto economico delle imprese
di Redazione
«Il coronavirus è un'emergenza sanitaria, non trasformiamola in un disastro economico»: è questa la richiesta del Presidente di Legacoop Lombardia, Attilio Dadda, che conferma l'impegno dell'associazione – totale e assoluto – ad affiancare le cooperative coinvolte dalle conseguenze dell'emergenza Coronavirus nella Regione. Continuo e costante è il lavoro di mappatura dei diversi settori di attività economica e il presidio dei tavoli di lavoro nazionali, regionali e locali in cui stanno confluendo tutte le istanze della cooperazione, per non depauperare il patrimonio economico e sociale delle imprese ed essere utili nella gestione della attuale fase emergenziale nel contenimento del CODIV-19.
La prima richiesta è rendere proporzionale e graduale la ripresa delle attività economiche fuori dalla zona rossa per non estendere il blocco a tutto il tessuto economico della Regione. Tra le azioni da intraprendere nel più breve tempo possibile: l'attivazione di FIS, CIG, CIGS e fondi ad hoc per i lavoratori sospesi dall’attività e segregati al proprio domicilio e per tutti i lavoratori dei servizi sospesi dall’Ordinanza. Per le imprese che hanno subito un blocco superiore al 30% dell’attività complessiva, differimento dei pagamenti e delle scadenze, azioni per la liquidità, per il rilancio commerciale e la salvaguardia occupazionale.
In un quadro complessivo di sofferenza, per alcuni settori – come welfare, servizi (logistica, trasporti, taxi), cultura e formazione – più critica di altri, Legacoop Lombardia sollecita Regione Lombardia a un’ulteriore e scrupolosa valutazione per la ridefinizione dei servizi erogabili e per le disposizioni che interessano i centri commerciali. Si segnala inoltre la necessità di semplificare le procedure per l’accesso dei mezzi della spesa online nella zona rossa e la perdurante impossibilità di approvvigionamento di DPI per operatori e residenti nell'area rossa.
Legacoop Lombardia continuerà la sua azione di monitoraggio, ascolto e vicinanza alle cooperative associate, che si traduce in presenza, azione e rappresentanza sui tavoli nazionali, regionali e locali, oltre a promuovere e sostenere atteggiamenti di responsabilità collettiva e attivare forme di azione. «I nostri sforzi sono congiunti, prudenti e determinati ma è necessario che siano condivisi, discussi e sostenuti perché l'emergenza non si trasformi in disastro».
Foto Unsplash
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