Non profit
non solo maratona: volontari sul campo e feeling coi giovani
Gli obiettivi 2009 della superstar Telethon
Non solo maratona per Telethon. Dalla 32 ore tv e da tutti gli eventi sul territorio connessi, la fondazione che finanzia la ricerca sulle malattie genetiche rare ricava il 90% delle sue risorse. L’anno scorso si è battuto il record delle donazioni, sfondando il tetto dei 32 milioni. Un meccanismo consolidato, quello della maratona (che si articola in varie raccolte: sul territorio nei punti vendita delle aziende partner, con gli sms solidali e con le donazioni tradizionali), ma che ora non basta più, come spiega Cristina Delicato, la responsabile Marketing di Telethon: «Molte delle ricerche che abbiamo finanziato in questi anni sono arrivate alla fase sperimentale e i trial clinici sono più costosi. Abbiamo bisogno di diversificare la nostra raccolta fondi».
E così i 46 dell’ufficio Fund raising e comunicazione si sono messi al lavoro. La via da seguire, secondo la Delicato, è quella del radicamento sul territorio: costituire una rete di coordinamenti provinciali che facciano da punti di riferimento per la fondazione. Per ora a tenere in piedi la rete ci sono un cinquantina di coordinatori, volontari tuttofare (tengono i contatti con le aziende partner, collaborano con Uilmd e Avis, danno una mano per la maratona) che la responsabile Marketing definisce «le braccia di Telethon sul territorio». Ma la vera sfida per la fondazione è raggiungere nuovi target di donatori. «Il pubblico televisivo ci conosce già», motiva Delicato, «da un paio d’anni stiamo cercando di aprire nuovi canali». Non solo in senso figurato: quest’anno Telethon ha aperto la sua webtv (www.youtelethon.it), gestisce un blog molto “postato” ed è sbarcata su Facebook promuovendo una causa. L’obiettivo dichiarato è quello di intercettare i giovani. Sempre nella stessa ottica da qualche anno Telethon ha potenziato il direct mailing, e il 6 e 7 giugno prossimo sarà in 500 piazze italiane per la sua prima iniziativa di piazza al di fuori della maratona: si doneranno lampadine a basso costo in cambio di un’offerta.
Certo, la maratona rimane il momento più importante per la raccolta fondi di Telethon. E rimane tale anche grazie a importanti partnership con aziende come Smai-Auchan, Bnl-Paribas, Oviesse, i Monopoli di Stato. Per le 32 ore della maratona i loro dipendenti diventano a tutti gli effetti volontari Telethon che raccolgono fondi per la causa. Come? «Con i vertici di alcune di queste aziende è scattata la scintilla», semplifica la Delicato, «mentre con i dipendenti è questione di formazione, sensibilizzazione, conoscenza reciproca». Un’azione indispensabile soprattutto perché si avvicina la maratona del 2009: «Il vero banco di prova per la tenuta delle donazioni in tempo di crisi».
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