Non profit
Non solo lezioni, in Francia l’università sociale si è messa al lavoro
Oltre trenta corsi e link diretti con le aziende. Il caso di Reims
di Redazione
Oltre due milioni di dipendenti, 200mila strutture fra associazioni, mutue e fondazioni, un peso pari al 10% del Pil nazionale. In Francia l’economia sociale è in piena ascesa. Lo conferma il numero impressionante di percorsi formativi apparsi negli ultimi anni nelle università e scuole di commercio francesi. Vita ne ha recensiti una trentina, tra cui la Reims Management School che nel 2009 ha istituito una cattedra di “Economia sociale e solidale”. «Abbiamo tre obiettivi», spiega a Vita François Rousseau, titolare della cattedra Ess di Reims e responsabile dell’Osservatorio nazionale dell’Economia sociale e solidale. «Il primo è sviluppare un buon filone di ricerca sui modelli economici di domani e i loro modi di management. Poi c’è l’insegnamento, con una formazione che prevede un percorso di specializzazione sull’economia sociale. Ma sia la ricerca che l’insegnamento non possono rimanere sconnessi dalla realtà. Per questo l’Ess è radicata in una rete socio-economica che offre delle opportunità di lavoro ai nostri studendi nelle realtà associative e imprenditoriali».
Il percorso fomativo dell’Ess prevede due moduli (o “électifs”, come li chiamano alla Reims Management School), entrambi riservati agli studenti di secondo, terzo o quarto anno. Dall’Italia possono partecipare gli studenti iscritti all’Università di Bologna – Forlì oppure coloro che hanno conseguito una laurea triennale. Il primo modulo s’intitola “Management associativo ed economia sociale” e introduce gli studenti alla materia con un approccio sia teorico che pratico attraverso le testimonianze di responsabili associativi e imprenditori sociali. Per l’anno accademico 2010-11 si sono tenute una quindicina di lezioni di tre ore ciascuna. Il secondo modulo, intitolato “Associarsi per intraprendere la società”, si concentra «sulle sfide che i dirigenti dell’economia sociale devono raccogliere per risolvere la questione dell’articolazione tra la razionalizzazione della produzione economica e lo sviluppo del valore-aggiunto sociale», spiega Rousseau. Il modulo si articola attorno a cinque tematiche con 45 ore di insegnamento. L’iscrizione alla Reims Management School costa 8mila euro all’anno.
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