Famiglia

Non solo finanziamenti

Investire di più su le donne Afgane

di Studio Ancarani Giordano

Dall’11 settembre 2001 noi tutti stiamo vivendo una nuova e sconcertante realtà e ci chiediamo con semplicità come, e in che modo possiamo aiutare il mondo a ritrovare la pace. Sono molte le risposte che si possono dare, ma forse una semplice, immediata potrebbe essere…. “Investire di più su le donne”.
Creare incentivi per il mondo al femminile investire nello sviluppo della donna: da sempre portatrice di pace e vittima privilegiata insieme agli anziani e ai bambini della guerra, questo potrebbe essere dare un aiuto concreto alla creazione di sistemi economici più equi e stabili.
Ogni donna ovunque si trovi nel mondo può essere seme per far germogliare la pace. Le donne sono una fonte inesauribile di fiducia non per nulla è a loro stato dato il privilegio di dare vita “agli esseri umani”. Per questo motivo oggi dovremmo supportare ancora di più le iniziative femminili capaci di realizzare anche in condizioni difficili progetti economici per una cultura dello sviluppo, della dignità per l’essere umano.

Una risposta ci viene anche da tutte quelle associazioni che, con la loro azione, cercano di intervenire per arginare le sofferenze che le donne i bambini e i vecchi devono subire in quei paesi dove i diritti umani sono calpestati. Un’occasione di riflessione e di approfondimento è stato sicuramente l’evento creato dalla Society for international Development (SID), in cooperazione con AIDOS e UNICEF. A Roma il 12 ottobre 2001, è stata presentata la rivista trimestrale development vol.44.3 su “Violenza contro le Donne e Cultura del Machismo”.
L’iniziativa apre un ciclo d’incontri previsti nel programma SID- AIDOS per il 2001-2002, dedicato al tema dello Sviluppo Politico e informazione su Popolazione e Sviluppo in Italia. Il progetto è realizzato con il supporto del Population Programme e della Fondazione Hewlett, incentrato su genere, salute riproduttiva e violenza contro le donne e le bambine. All’incontro hanno partecipato diversi esperti internazionali. L’urgenza di porre fine alla violenza contro le donne e le bambine è stato il punto di partenza dell’incontro che ha dato la possibilità di presentare il cammino fatto da AIDOS nei venti anni dalla sua fondazione. Il Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri On.Margherita Boniver, invita al convegno ha parlato del suo recente viaggio in Pakistan, dove ha potuto personalmente verificare le condizioni in cui devono vivere o meglio sopravvivere le donne Afgane . Da questa visita è emersa l’emergenza di un intervento umanitario e Aidos, e il Ministero degli Esteri ha attivato un finanziamento di massima (20 miliardi di lire) per le donne Afgane per cercare di portare a loro i primi aiuti in campo sanitario , ed alimentare e iniziare un cammino di riconquista di quei diritti umani che ad oggi sono negati alle donne afgane e ai loro bambini.

Luisa Ancarani Restelli

Allego: una scheda di presentazione per Aidos e alcune riflessioni trovate in internet sulla cultura e il mondo islamico per conoscere ed intervenire.

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