Cultura
Non moda ma alta moda. E’ puro African style
Recensione del libro "African Style" di Michela Manservisi.
“Vero aspetto luminoso e lucente del Continente Nero è la gioia e questo libro ha l?umile intenzione di sfatare, ancora una volta, quella iconografia assoluta di fame, povertà e genocidi. Ma mai come ora l?Africa è attraversata da fermenti artistici creativi”. Sono parole di Kean Etro, lo stilista italiano che ha dedicato la prefazione al libro African Style (Cooper Castelvecchi, 15 euro) di Michela Manservisi. Etro ci fa respirare l?aria delle sfilate di Dakar e Tunisi, e c?introduce nel fibrillante mondo della couture africana. Poi tocca alla Manservisi raccontarci il volto misconosciuto del continente. Una guida con immagini, profili e interviste ai più importanti creativi in bilico tra innovazione e tradizioni. Dai tessuti neotradizionali al fashion system senegalese, dagli abiti del potere ai linguaggi delle afro hairstylist. L?autrice, attenta indagatrice delle tendenze culturali africane, nota che a una povertà materiale corrisponde una ricchezza umana e culturale che i popoli del Sud del mondo esprimono attraverso la bellezza e l?elevano ad antidoto contro dolore, anonimato e rassegnazione. Un defilé in Africa si trasforma in un?opportunità gioiosa d?incontro sociale, dove i creatori di moda sono artefici di un vero sviluppo del made in Africa, promotori del talento locale e ambasciatori della cultura dei loro Paesi.
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