Welfare

Non fermate la ricerca Ue contro l’epatite c

I finanziamenti comunitari per i vaccini sono a rischio. Una petizione

di Gabriella Meroni

Sono Jerome Weinbach, direttore del Progetto del consorzio europeo Hcvacc che sulla ricerca sul vaccino contro il virus dell?Epatite C (Hcv). Questo programma pubblico, finanziato con 4 milioni di euro dalla Commissione europea, tende a sviluppare vaccini contro il virus. La Commissione sta infatti sostenendo numerose attività di ricerca sull?epatite B e C (totale: 22,3 milioni di euro). Tuttavia, questo potrebbe finire presto. Infatti, l?epatite non è più considerata tra le ricerche prioritarie sulla bozza di agenda del prossimo Research Framework Program (FP6) preparato dalla Commissione Europea. Se non si farà nulla per cambiare questa tendenza, le attività dei gruppi impegnati contro l?epatite saranno compromesse da una probabile mancanza di sostegno. La EC indirizzerà la ricerca del prossimo programma verso le malattie da povertà. Ciò è lodevole, ma prendere solo alcune malattie e definirle ?da povertà? non è in linea con i bisogni del mondo. Tutti noi nel campo dell?epatite sappiamo che l?uso di composti antivirali o vaccini si avrà nelle nazioni in via di sviluppo e che tutte le forme di epatite virale dovrebbero essere definite come malattie da povertà. Spero che questa apparente rinuncia da parte della Commissione non sia irreversibile e sia stata causata da una insufficiente comunicazione da parte della comunità scientifica. Perché a dispetto dei progressi, questa malattia non è sconfitta. Vorrei invitarvi a sottomettere petizioni al Parlamento Europeo per convincerli a sostenere la ricerca sull?epatite. La petizione in più lingue è su: www.europarl.eu.int/petition/ help_it.htm”; inviatela a questo indirizzo: European Commission, 200 rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049, Brussels, Belgium


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA