Famiglia

Non esiste un Sud senza un Nord e viceversa

Il Sud del Paese rimane costantemente confinato in una condizione di subalternità o di eroismo che non rendono merito a quello che realmente, in alcune aree, il tessuto sociale specie negli ultimi anni è riuscito a generare. "Vita a Sud" nasce per raccontare queste esperienze. Il commento di Giuseppe La Rocca, direttore della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, uno cinque importanti hub sociali ed economici del Sud Italia che ha contribuito alla nascita del progetto

di Giuseppe La Rocca

Del Sud vengono raccontate le carenze, le impossibilità, i continui abbandoni oppure gli eroismi, le potenzialità, gli slanci di cambiamento. Ma non è un racconto sufficiente.

È indubbio che qui i paesi si spopolino, così come lo è il vuoto che la perdita di capitale umano provoca. Ma accanto a questo ci sono esperienze che generano pienezza, comunità operose che costruiscono opportunità per i più fragili e per i più giovani cercando di ridurre le disuguaglianze.

È vero: c’è chi resta al Sud per accontentandosi, opponendo alla stasi solo qualche movimento ordinario. Ma c’è anche chi resta per “re-esistere” travolgendo il proprio territorio con movimenti straordinari, con alleanze di sistema che generano economia e coesione sociale. Tenendo insieme il locale e l’extra locale, perché non esiste un sud senza un nord e viceversa: le sfide si affrontano insieme (soprattutto in questo tempo complesso e
incerto).

Per questo motivo la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani ha accolto con grande slancio il progetto VITA sud, perché è necessario raccontare
questo modo di affrontare le sfide insieme.

*Giuseppe La Rocca, direttore della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani

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